Il Green pass resta attivo ai vaccinati positivi?
“Sarà cura del ministero della Salute predisporre gli elenchi dei soggetti inadempienti” quelli che non hanno ottemperato all’obbligo vaccinale gli over 50enni “anche acquisendo direttamente dal sistema della Tessera sanitaria le informazioni relative alla somministrazione dei vaccini acquisite giornalmente dall’anagrafe vaccinale nazionale.
Anche se la verifica dell’inadempimento sarà in prima battuta con sistemi informatizzati, il decreto legge prevede una fase di contraddittorio con il rispetto dei principi enunciati a riguardo dalla Corte Costituzionale, in particolare il ministero della Salute avvalendosi dell’Agenzia delle entrate invierà una comunicazione ai soggetti inadempienti i quali potranno trasmettere alla Asl competente l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dell’obbligo vaccinale”.
Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo ieri al Question Time alla Camera sulle modalità di accertamento delle violazioni dell’obbligo vaccinale recentemente introdotto per coloro che hanno compiuto i 50 anni di età.
La norma, ha poi aggiunto Speranza, “è conforme al regolamento europeo 679 del 2016 che consente il trattamento dei dati relativi alla salute per motivi di interesse pubblico”.
Se sul Green pass il Garante per la protezione dei dati personali si è già espresso, le dichiarazioni del ministro Speranza circa la predisposizione di un’elenco degli ultra 50enni non vaccinati incrociando i dati tra il ministero della Salute e quello delle Finanze, ha sollevato un polverone e una ridda di polemiche per cui il Garante molto probabilmente se ne occuperà a breve.
“Un automatismo – ha proseguito Speranza durante il Question time alla Camera rispondendo all’interrogazione sul funzionamento della certificazione verde in relazione ai casi di avvenuta guarigione – di sospensione della vigenza della validità del Green pass dinanzi ad un caso di positività e al tempo stesso però a uno stop di questa sospensione quindi sostanzialmente una riattivazione del Green pass in caso di tampone negativo dopo una fase di positività. È una procedura che è in corso”.
Non si capisce ancora, però, se ai positivi vaccinati venga sospeso il Green pass fino alla “loro” negativizzazione. In pratica, per ora, starebbe alla coscienza di un vaccinato restare in quarantena nel caso sia positivo, in quanto il Green pass per accedere al lavoro o al ristorante o ad eventi, resterebbe attivo.