E’ stata fissata per giovedì 30 maggio la sentenza su una delle tranche dell‘inchiesta “Spese pazze” in Regione Liguria. I fatti si riferiscono a una decina di anni fa.
Lo ha stabilito oggi il collegio giudicante del Tribunale di Genova.
Sono state chieste condanne per 19 imputati (tra ex e attuali consiglieri regionali) e l’assoluzione per altri tre.
Secondo l’accusa, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2012 si sarebbero fatti rimborsare con soldi pubblici spese che non sarebbero state “istituzionali”.
Alcune spese sarebbero state relative all’attività politica dei consiglieri, ma appunto non “istituzionali”.
In altri casi, sempre secondo la procura di Genova, sarebbero state consegnate ricevute “dimenticate” da ignari avventori e alcuni importi sarebbero stati modificati.
Nel complesso viene contestato un ammontare di diverse centinaia di migliaia di euro e, a varioo titolo, i reati di peculato e falso.
Tra gli imputati ci sono il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, il senatore ed ex presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone e il capogruppo regionale Matteo Rosso.