In vista della sfida casalinga con il Benevento, mister Vincenzo Italiano analizza così la settimana di lavoro dei suoi e quelli che saranno i temi dell’incontro con i sanniti.
“Dobbiamo avere un atteggiamento differente rispetto alle ultime uscite, stiamo lavorando in modo da uscire da questo momento delicato che ci vede sempre andare in svantaggio, regalando troppo ai nostri avversari; non si possono subire quattro reti in casa, invece dobbiamo muovere la classifica e rendere per come sappiamo, senza però snaturare la squadra perchè le certezze sono fondamentali.
Insulti ai tifosi? Non sono un folle, uno che manda a quel paese la tifoseria che appena due giorni prima avevo chiamato a stare al nostro fianco; ho semplicemente alzato in braccio per chiedere scusa, ma sono state messe in giro voci deliranti che mi hanno ferito, perchè se dal punto di vista tecnico è giusto che ognuno abbia il proprio parere, alimentare un clima d’odio nei miei confronti, oltretutto così gratuitamente, credo sia ingiusto. Ho chiesto scusa per le prestazioni e le sconfitte, ma non manderei mai a quel paese i miei tifosi, è un aspetto che non fa parte del mio dna.
So che la gente di Spezia è amareggiata e delusa, ma chiedo di starci vicini dal 1′ al 90′, poi al fischio finale, se non saremo stati all’altezza, sarà giusto fischiare, ma per uscire da questo momento abbiamo davvero bisogno dei nostri tifosi e di poter ancora contare su un “Picco” capace di fare la differenza.
Benevento? Squadra attrezzata per puntare alla promozione, ben strutturata in tutti i reparti e noi dovremo stare molto attenti in primis in fase di non possesso, tornando a blindare la difesa; dobbiamo cercare di essere più compatti, più solidi, in questo momento per noi far punti è fondamentale.
Tutti a disposizione ad eccezione di Acampora, Galabinov e Barone, mentre Mastinu sta iniziando a crescere e verrà con noi, così come Ramos che rientrerà dalla squalifica.
Ragusa? Ha fatto benissimo nella prima gara da titolare, così come Bidaoui una volta entrato in campo ed in questo momento abbiamo bisogno della loro imprevedibilità, anche per provare a sbloccare gli incontri per primi, cosa accaduta soltanto in occasione dei due risultati positivi raccolti.
Gudjohnsen? Al momento come punta centrale vedo in vantaggio Gyasi, che si fa sempre trovare al posto giusto al momento giusto ed al quale manca soltanto un gol che sono convinto arriverà presto; Sveinn Aron è decisamente migliorato rispetto al ritiro estivo, si impegna molto e presto ci sarà sicuramente spazio anche per lui, ma questo è un momento in cui anche far le normali rotazioni è difficile, servono certezze.
Non guardiamo la classifica, in questo momento dobbiamo soltanto cercare di far svoltare la nostra stagione e per farlo serve un risultato positivo, quindi siamo pronti a dar battaglia”.