Alla vigilia della sfida con il Benevento, il tecnico aquilotto Pasquale Marino analizza così quelli che saranno i temi del match del “Picco”.
“Sicuramente dopo Salerno siamo arrabbiati, nel calcio non sempre vince chi fa meglio e di conseguenza dobbiamo pensare a ripartire, fornendo una grande prestazione e mettendo in campo più attenzione per portare a casa una vittoria; servirà massima ferocia agonistica per avere la meglio su un Benevento attrezzato per fare il salto di categoria.
Gudjohnsen, Bartolomei e Mastinu non saranno della partita, ma per il resto abbiamo recuperato praticamente tutti e la scelta è ampia; non ci lasciamo condizionare dalle assenze che domani avrà il Benevento, perchè nonostante tutto schiererà una squadra di assoluto livello, pertanto non ritengo che si possa parlare di emergenza per loro.
Non dovremo tralasciare nulla, stare attenti ad ogni piccolo dettaglio e scendere in campo con la giusta carica, determinati a riproporre quanto preparato in allenamento; settimana dopo settimana la squadra sta migliorando la propria condizione fisica ed ora abbiamo più soluzioni che ci possono consentire di cambiare nel corso della partita.
Galabinov? Anche se nella ripresa ha fatto un po’ meglio, il primo a non esser contento della prova offerta contro la Salernitana è lui, ma noi abbiamo fiducia in Andrey, è un calciatore di importante e dimostrerà ancora una volta di essere determinante.
Il gol subito all’ “Arechi” frutto di qualche errore di troppo al quale non siamo riusciti a rimediare, dispiace perchè la Salernitana non è mai riuscita a metterci in difficoltà ed abbiamo pagato a caro prezzo l’unica occasione concessa.
Il Benevento ha fame di punti così come l’abbiamo noi, cercherà in tutti i modi di fare il colpaccio perchè è una squadra che ha grandi ambizioni, ma noi dobbiamo sfruttare questi turni per migliorare la nostra classifica e per farlo servirà fornire prestazioni di spessore come abbiamo dimostrato di saper fare; di certo non possiamo dare vantaggi tattici ad una squadra così forte ed in settimana abbiamo provato come affrontare i diversi sistemi di gioco con cui i sanniti potrebbero schierarsi”.