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Spezia, Cassata: sognavo da tempo di tornare a casa

Direttamente dal ritiro di Santa Cristina, lo spezzino Francesco Cassata si è presentato da nuovo giocatore dello Spezia rispondendo alle domande della stampa:

“È già un po’ di anni che cercavo di tornare a casa, per me lo Spezia è sempre stato un sogno che avevo da bambino, perché per uno spezzino la possibilità di indossare questa maglia rappresenta tanto e ora che si è concretizzata questa possibilità non posso che essere davvero contento.

La rosa che si sta allestendo è ottima, pronta per affrontare un campionato di Serie B nel migliore dei modi; aspettiamoci un campionato duro, in cui ci sarà da lottare, ma sono convinto che ci toglieremo grandi soddisfazioni.

Dovremo essere bravi tutti a ricreare quell’entusiasmo che inevitabilmente può essere calato dopo la retrocessione, ma sono convinto che insieme riporteremo il “Picco” a entusiasmarsi e faremo un gran campionato.

A livello fisico sto benissimo, per fortuna durante la scorsa stagione non ho avuto problemi e questa estate sto lavorando al meglio per arrivare al top della condizione con l’inizio del campionato. Riguardo al mio ruolo ideale lascio la parola al mister, è un allenatore molto preparato, ci conosce a tutti molto bene e abbiamo chiaro quello che vuole da noi.

Mister Alvini! Mi ha stupito molto la sua preparazione e io non posso che mettermi a sua disposizione, da un punto di vista tecnico chiede un calcio dinamico, propositivo e coraggioso.

Del gruppo conoscevo già Simone Bastoni, perché è spezzino come me, e anche Daniele Verde, con il quale mi sono incontrato diverse volte sui campi. Non conoscevo personalmente altri, però ho avuto modo di trovare un grande gruppo, coeso e che ha tanta voglia di fare bene.

C’era stata già in passato la possibilità di venire qua, io avevo spinto molto per far sì che la trattativa si concretizzasse, ma c’erano state delle dinamiche che non me lo permisero. Ora però sono arrivato e sono davvero felice, più che la chiusura di un cerchio voglio definirlo l’inizio di un percorso, spero veramente di togliermi grandi soddisfazioni qui a Spezia, perché ci sono tutte le condizioni per fare bene.

Interessamento da parte di Jurgen Klopp? So che c’era stato un interessamento da parte sua in passato, ricordo all’epoca ero un giocatore dell’Ascoli, ma poi non ci fu nulla di concreto perché la Juventus non aveva intenzione di farmi partire a gennaio.

La prima persona che ho messo al corrente quando è andata in porto la trattativa con lo Spezia è stata mia moglie, che è la persona che mi è sempre stata accanto in tutto il mio percorso da calciatore.

Da calciatore devo tanto all’Empoli, che è la squadra che mi ha cresciuto, puntando su di me quando ero solo un bambino di nove anni che si affacciava da poco al mondo del calcio. Mi hanno portato fino alla prima squadra e quindi a loro devo essere riconoscente, così come anche alla Juventus che ha creduto in me, in particolare alla figura di mister Grosso che mi ha aiutato molto nel crescere sia come uomo che come calciatore.

Il Picco lo ricordo bene da avversario e ritornare a giocare in quello stadio sarà una grande emozione. Nelle settimane scorse mi sono allenato più volte al campo Montagna, situato accanto allo stadio e vederlo anche da fuori mi ha trasmesso una grande emozione: non vedo l’ora di poterci tornare a giocare.

Tornando a mister Alvini, mi ha stupito molto la sua voglia, è un allenatore che ti trascina e tutto lo spogliatoio non vede l’ora di arrivare al campo per allenarsi e mettersi in mostra per ciò che vale. Durante le sedute prova sempre cose nuove e questo è molto stimolante per noi, ho avuto davvero una bella impressione.

Ai miei nuovi tifosi voglio dire innanzitutto che non vedo l’ora di ritrovarli allo stadio e poi che da parte nostra c’è tutta la voglia di renderci protagonisti di una grandissima stagione”.