Alla vigilia della sfida con il Cittadella, il tecnico aquilotto Pasquale Marino torna sulla sfortunata sfida dello “Zini”, analizzando la prova dei suoi e gli errori da non commettere nuovamente nel match di domani con i veneti: “A Cremona approccio sbagliato, siamo entrati in campo contratti e ci sono voluti due gol per reagire, ma ovviamente non è questo che vogliamo e dobbiamo iniziare il match con ben altro piglio, perchè poi nel tentativo di rimontare, pur creando tanto, si sprecano energie nervose e con il passare dei minuti si perde lucidità davanti alla porta avversaria.
Allo “Zini” la squadra ha creato numerose occasioni, ma è chiaro che dobbiamo migliorare sia certi automatismi che sul piano della continuità a partire da domani, una gara in cui non dovremo ripetere assolutamente certi errori; il miglior approccio fino ad oggi si è visto con la SPAL ed è quello che voglio rivedere con il Cittadella, lasciando ogni timore lontano dal “Picco”.
In settimana abbiamo lavorato mettendo sul campo la voglia di riscattare una sconfitta assolutamente evitabile, sappiamo di aver regalato qualcosa agli avversari sia a Venezia che a Cremona e vogliamo riprenderci quanto lasciato per strada; l’avversario è di quelli tosti, le motivazioni non mancheranno, perchè il Cittadella è la capolista, fino ad oggi ha mantenuto la porta inviolata ed è a punteggio pieno, inoltre ha organizzazione di gioco, un buon palleggio dettato da un ottimo calciatore come Iori ed una condizione morale al top, ma noi faremo di tutto per farci trovare pronti e far bene davanti ai nostri tifosi.
Lamanna ancora out, ma il recupero procede bene e presto sarà di nuovo tra i pali; Crivello sta mettendo minuti nelle gambe, è forte fisicamente e non ha svolto il ritiro, quindi gli servirà qualche partita in più per guadagnare la condizione ottimale, mentre Bidaoui è pronto, difficile dire quanta autonomia possa avere, ma sta bene ci darà una grande mano.
Ricci? A mio modo di vedere sta facendo un discreto campionato, quando la squadra ha giocato lui si è fatto trovare pronto, normale che quando tutto il collettivo inizia a stentare, anche lui inizia a faticare, ma questo vale per tutti, visto che il calcio è uno sport di squadra”.