Al termine del pareggio casalingo contro la Cremonese, il tecnico dello Spezia Luca Gotti commenta così la prestazione dei suoi ragazzi.
“Dopo aver ribaltato il risultato, abbiamo avuto diverse occasioni per andare sul 3-1. Sul finale di tempo siamo un po’ calati, ma comunque sono davvero contento della reazione della squadra. La ripresa è stata la parte più sonnecchiosa della partita, il secondo gol che abbiamo concesso andava senza dubbio evitato, figlio di una nostra leggerezza.
Holm è un ragazzo molto interessante, prima della partita si era autodichiarato dicendo che avrebbe segnato e così è stato. Sono molto contento della sua prestazione, è stato una spina nel fianco per la difesa dei nostri avversari.
La nostra è una squadra forte, ma anche molto giovane, che commette ancora errori dettati dalla mancata esperienza. Purtroppo oggi è mancata anche la lucidità sotto porta, perché in più occasioni avremmo potuto fare meglio.
Ci sono momenti in cui la squadra gestisce il campo bene e sfrutta le sue qualità, altri in cui non riesce a gestire a dovere alcune situazioni. Questa settimana abbiamo perso Kovalenko e Bastoni e quindi in mezzo al campo eravamo contati. Abbiamo giocato contro una squadra che saltava direttamente il centrocampo, attaccando sulle seconde palle. L’idea di Kiwior in quella posizione, derivava dalla volontà di essere vincenti sulle seconde palle e sulla letture in fase di interdizione. Abbiamo voluto apportare alcune modifiche per arginare l’emergenza.
Ho visto quasi tutte le partite della Cremonese, sono tutte condite da grande energia, è una squadra che crea tanto e concede altrettanto. Come del resto è successo oggi, non so dire se merita questa classifica, ma in ogni caso mi ha fatto una bella impressione.
In casa continuiamo ad essere imbattuti, oggi la squadra ha lottato tanto ed è stata molto brava a reagire dopo lo svantaggio. Siamo andati sotto dopo un minuto, ma non abbiamo accusato il colpo, portandoci in vantaggio e cercando fino al triplice fischio di provare a vincere la gara; alla fine avremmo forse meritato di vincerla”.