Alla vigilia del match casalingo contro la Cremonese, il tecnico dello Spezia Luca Gotti commenta così il momento dei suoi ragazzi.
“Riguardo alla partita di Monza penso ci siano stati episodi che hanno determinato la partita; lo Spezia era partito bene, sia da un punto di vista calcistico che dell’atteggiamento. Stavamo facendo le cose nel modo corretto che avevamo preparato, poi però alla prima occasione abbiamo preso gol e da lì è cambiato il nostro atteggiamento, tanto che alcuni giocatori non sono più riusciti ad esprimersi come sanno.
Sul modulo di domani necessariamente faremo qualcosa di diverso, per mancanza di interpreti. Mettere troppi giocatori in una posizione che non è la loro è rischioso, quindi di sicuro apporteremo qualche modifica.
Sappiamo che la Cremonese è una squadra che contro tutti gli avversari ha prodotto tanto e una squadra con queste caratteristiche va affrontata nel modo giusto, però sono convinto che anche noi abbiamo le nostre qualità e l’opportunità per offendere la Cremonese.
Il rammarico che abbiamo è che andiamo ad affrontare gare fondamentali senza tanti giocatori e con alcune pedine che non sono al meglio. Bastoni è stata una perdita importante, alla quale si aggiunge anche quella di Kovalenko dell’ultim’ora. Dovremo fare di necessità virtù, continuando a portare avanti le nostre cose valutando la situazione in cui ci troviamo.
Amian sta bene e dei rientranti è quello che può garantire un minutaggio maggiore. E’ un giocatore duttile, che può agire sia da terzino che da centrale in una difesa a tre, è molto forte nell’uno contro uno ed è difficile da saltare. Lo vedo meglio da terzo che da quinto, ma ancora non ha sprigionato tutto il suo potenziale.
Verde e Maldini non sappiamo ancora quanti minuti hanno nelle gambe, di sicuro stanno migliorando, si sono allenati con continuità e quindi potranno dare il loro contributo già da domani. Su Ferrer invece diciamo che ha patito un’operazione invasiva, che necessità di tempi adeguati per il recupero, in ogni caso anche lui sta crescendo”.