Al termine della gara con il Pordenone, ha preso parola anche il DG Guido Angelozzi che ha fatto il punto sul mercato invernale appena chiuso.
“Noi come società abbiamo sempre detto che chi sarebbe voluto rimanere sarebbe stato accontentato: ora c’è qualche giocatore di più ma questo non è assolutamente un problema: chi è rimasto, lo ha fatto conscio della grande competizione e perchè crede in questo progetto.
Le richieste di cessione riguardo giocatori fondamentali per questa squadra non sono mancate, parlo ad esempio di Capradossi, Ferrer e Marchizza, con squadre di massima serie che li volevano a tutti i costi, ma la Proprietà è stata categorica e mi ha consentito di portare avanti questo progetto, decidendo di non vendere nessuno. Altri invece, come Mora e Mastinu, avrebbero avuto la possibilità di andare altrove a guadagnare di più, ma hanno voluto rimanere qui e per noi è un motivo di grande orgoglio. Anche Gudjohnsen ha ricevuto offerte importanti, ma ha declinato e tutte queste situazioni stanno ad evidenziare come la società lavori benissimo.
Bidaoui? Stiamo lavorando, crediamo molto nel ragazzo che più volte si è detto disponibile nel restare e speriamo di riuscire a trovare la quadra e mantenere con noi il giocatore anche in futuro.
Le punte? Nzola era l’attaccante che stavamo cercando, siamo molto contenti di come si è inserito nel gruppo e comunque di avere a disposizione anche Gudjohnsen ed il ritrovato Galabinov, finalmente ristabilitosi dopo i problemi fisici.
E’ stato un mercato ottimo, abbiamo preso giocatori con un certo spessore e di questo devo ringraziare la società perchè mi ha permesso qualche extra-budget.
Per Di Gaudio e Vitale la formula è quella del prestito secco, hanno accettato il progetto e non è detto che non si possa continuare con loro: a giugno ci incontreremo e se ne potrà parlare, ma sarà sempre il campo ad avere l’ultima parola. Di Gaudio voleva venire a tutti i costi, nel frattempo Delano ha chiesto maggior spazio, così siamo riusciti a trovare la soluzione migliore per tutti; inoltre mentre andavo all’incontro col Verona mi è venuto in mente anche Vitale che sarebbe potuto servirci e da lì è partita la trattativa per entrambi.
Io ho sempre avuto fiducia in questo collettivo, anche quando inizialmente abbiamo riscontrato qualche inevitabile difficoltà. Al mio arrivo, avevamo una squadra ultratrentenne, senza giocatori di proprietà, così ho dovuto ricostruire una squadra intera, investendo su giovani e giocatori di qualità. Questa è una squadra “simpatica” perché gioca bene e lavora duro.
Infine, voglio ringraziare pubblicamente il capitano, Claudio Terzi, perché è un giocatore che sta dimostrando attaccamento alla società, alla città, e a tutto l’ambiente Spezia. Nonostante stia trovando con minor frequenza il campo, ha saputo far spazio ai ragazzi più giovani con grandissima professionalità e questo gli fa davvero onore. Perchè i giocatori esperti come lui, ma anche come Mora e Bartolomei sono di esempio per tutto lo spogliatoio, mantengono una bella atmosfera nella rosa e sono di fondamentale importanza per tutti noi”.