In vista della sfida casalinga con il Frosinone, è l’islandese Sveinn Aron Gudjohnsen, rientrato in gruppo dopo la buona prova offerta con la propria Under 21 contro quella italiana, a fare il punto della situazione sul momento della squadra: “Il ko di Pisa ha lasciato grande dispiacere, non solo per l’importanza che la partita aveva per tutto l’ambiente, ma perchè volevamo a tutti i costi ottenere un risultato positivo e dopo esser andati in vantaggio, eravamo riusciti a ribaltare meritatamente la situazione e la vittoria era nelle nostre mani, ma nel finale non siamo stati nè fortunati nè attenti ed abbiamo pagato a caro prezzo.
Ora ci attende il Frosinone, una sfida che sappiamo bene non sarà facile, anche perchè loro prima della sosta stavano vivendo un buon momento, ma noi siamo pronti e chiunque scenderà in campo saprà farsi valere e lotterà per portare a casa punti pesanti.
Rispetto al mio arrivo in Italia sono cresciuto sotto tutti i punti di vista, sia fisicamente, che mentalmente, tatticamente e tecnicamente, ma ho ancora ampi margini di miglioramento, devo continuare a lavorare sodo, ma sono conscio che la strada intrapresa è quella giusta per potermi togliere sempre più soddisfazioni; in ritiro non mi presentai nelle migliori condizioni possibili, è stato un mio errore, la responsabilità è stata tutta mia, ma ora mi sento decisamente meglio e sono a disposizione di mister Italiano.
Qui in Italia ho incontrato una cultura differente a quella a cui ero abituato, ho trovato un modo diverso di intendere il calcio, ho imparato a vivere da solo, in poche parole è un’esperienza che mi sta aiutando a crescere ogni giorno di più.
Il gol a Pescara? L’esultanza di gruppo è stata bellissima, una grande emozione, segno che questo è un gruppo molto affiatato e sono convinto che se quella rete l’avesse segnata un mio compagno, l’esultanza sarebbe stata la stessa perchè questo è un grande collettivo ed anche in campo l’intesa con i compagni migliora giorno dopo giorno.
Gyasi? Lavora molto per la squadra, non è stato fortunato in zona gol, ma lo avrebbe meritato e per lui arriverà presto il meritato momento di gioia, ma in generale questa è una squadra che crea tanto e ciò è un dato importantissimo, perchè i veri problemi ci sono quando una squadra è totalmente passiva e mai pericolosa: impareremo ad essere più cinici ed i gol arriveranno.
La Nazionale? Indossare i colori dell’Islanda è per me un grande onore, dispiace per come è andata la gara contro l’Italia di Giulio Maggiore, ma sapevamo che il nostro sarebbe stato un gruppo molto difficile e gli Azzurrini hanno dimostrato di essere forti e con grandi individualità; il cammino però non è concluso e noi proveremo fino alla fine a rimanere nelle posizioni che contano”.