Lo Spezia raccolgie un punto in casa contro il Lecce e sale a 15 punti in classifica; al triplice fischio è il tecnico aquilotto Luca Gotti a commentare la prestazione dei suoi ragazzi.
“Il Lecce è entrato in campo meglio di noi proprio nei primissimi minuti e si è creato diversi calci d’angolo ravvicinati, dove ci ha messo un po’ in apprensione. Poi la squadra ha iniziato a gestire meglio il campo fino all’intervallo. Nel secondo tempo speravo che avremmo potuto ragionare un po’ di più con la palla e crearci delle trame offensive, ma la seconda metà di gara è stata veramente difficile da un punto di vista metereologico. Alla fine credo che i nostri ragazzi vadano applauditi per la saggezza con cui hanno gestito la partita, questa è la classica partita che se non puoi vincerla non devi assolutamente perderla.
Mi è piaciuto il modo in cui Dragowski ha interpretato la partita, c’erano tutti i punti di domanda sullo stato fisico e il poco tempo che ha avuto per riattivare il focus della partita, oggi il ragazzo ha affrontato la gara con serenità, la sua presenza si è sentita e ha fatto le cose con semplicità, come gli avevo chiesto.
Nei 70 minuti con l’Atalanta la squadra mi è piaciuta moltissimo, per questo ho voluto ripartire da lì, con gli stessi undici eccetto il portiere, per poi valutare come sarebbe andata la partita. Oggi, per il tipo di partita che si era venuta a creare, non era facile innescare soprattutto i due quinti, Holm e Reca, che rispetto a quattro giorni fa hanno fatto più fatica. Sono stati meno brillanti del solito perché la partita, influenzata dalle condizioni meteo, non lo ha permesso.
La continuità è sempre importante, credo che da un bel po’ di tempo a questa parte la continuità di prestazione c’è, nelle ultime gare stiamo raccogliendo anche la continuità di punti, che è sicuramente un fattore importante. C’è un po’ di rammarico per la gara contro l’Atalanta, mentre riguardo a oggi dico che era una partita difficilissima e che è giusto sia terminata in parità.
Amian sta bene fisicamente, sta crescendo di condizione partita dopo partita e sono molto contento del livello che ha raggiunto nelle ultime settimane. Kiwior oggi ha avuto qualche difficoltà, dovute alle sua giovane età e alle condizioni meteo che non hanno facilitato la sua prestazione, perché comunque giocava in marcatura uomo-uomo e spesso da ultimo giocatore della linea. Per questo motivo ho voluto inserire Caldara che, fra tutti quelli che sono entrati, è quello che ha il mio plauso maggiore. Il difensore centrale in gare come queste è chiamato in causa moltissimo e lui si è fatto trovare subito pronto”.