In vista della sfida al Cosenza, in casa Spezia è tempo di conferenze stampa ed a prendere la parola dopo il tanto atteso ritorno in campo dal 1′ non poteva che essere Giuseppe Mastinu.
“Stare così tanto tempo fuori a causa di infortuni gravi è stata durissima, ma ne ho già parlato per 633 giorni, ora preferisco parlare del mio rientro in campo, la prima partita giocata dal fischio d’inizio; è stata una grande emozione, normale che debba ancora migliorare in quanto a condizione, ma come primo scalino posso dirmi soddisfatto.
Contro il Frosinone offerta una prova da squadra vera contro una formazione che può contare su un organico attrezzato per ottenere la promozione diretta ed è stato bello vedere in campo altri ragazzi come Erlic e Acampora che come me hanno dovuto affrontare lunghi infortuni e domenica sera hanno offerto una grande prova. Noi tre nuovi acquisti? Si in effetti, è come lo fossimo, dato che anche nella passata stagione non c’era mai stato modo di giocare con la squadra, pertanto possiamo anche essere considerati così.
Il ruolo di mezzala? Amo essere nel vivo del gioco, sulla trequarti magari avevo più possibilità di svariare, ma anche in questa posizione riesco ad esprimere il mio calcio, considerando che ognuno interpreta i ruoli in base alle proprie caratteristiche.
Mister Italiano? Ha fame, ci trasmette sempre la voglia di non accontentarsi mai, ha idee innovative ed in un gruppo giovane come questo può aiutare tanti ad esprimere le qualità magari ancora inespresse.
Dobbiamo pensare che quella di questa stagione è una squadra molto rinnovata, guidata da un tecnico nuovo che ha impostato un 4-3-3 differente da quello della passata stagione, quindi è servito un po’ di tempo per trovare l’interpretazione giusta, ma da Pescara qualcosa è cambiato, abbiamo fatto quadrato, apportato le opportune correzioni, cercando di diminuire il più possibile i momenti in cui la concentrazione non è al massimo.
I tifosi sono sempre stati vicini alla squadra, anche dopo Pisa il loro supporto non è mai mancato e contro il Frosinone ci hanno spinto al successo dall’inizio alla fine, esultando con noi; la squadra apprezza questa passione, questa vicinanza ed è una spinta in più per dare sempre tutto quello che si ha.
Qui mi sento a casa, è la prima piazza tra i professionisti della mia carriera, sono stato accolto bene, sono stato considerato tanto nel momento migliore e sono stato sostenuto e aspettato nelle difficoltà: questa è una realtà che mi ha dato tanto e che sento anche un po’ mia, quindi ho tanto da ridare indietro.
Cosenza? Squadra ostica, guidata da un tecnico esperto e con tanti ragazzi che conosciamo bene: dovremo scendere in campo concentrati e non dare nulla per scontato per dare continuità al successo con il Frosinone. La classifica? Pensiamo ad una gara alla volta”.