Reduce dal primo gol in maglia bianca e dall’ennesia prestazione maiuscola, è Luca Moraa presentarsi nella sala polifunzionale dell’Intels Training Center “Bruno Ferdeghini” per parlare ai microfoni della stampa: “Al “Rigamonti” siamo stati autori di un’ottima prestazione, dispiace soltanto perchè due delle reti siglate dal Brescia sono arrivati su errori del direttore di gara, dato che in occasione della rete di Tonali c’era un evidente fallo su di me da parte di Bisoli e sul rigore del 4 a 4, il fallo fischiato a Giani è inconcepibile ed oltretutto l’arbitro era lontanissimo.
Le proteste bresciane per un mio tocco di mano in area?
Onestamente si tratta di un rigore inesistente, perchè io e Bisoli eravamo vicinissimi ed inoltre la palla mi ha battuto sulla coscia e sulla pancia, prima di sfiorare la mano: dall’inquadratura di DAZN poteva anche sembrare, ma per fortuna dal campo si è visto bene.
Purtroppo certe giornate storte possono capitare anche ai direttori di gara, non parlarne è difficile, ma alla fine dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, sperando di esser più fortunati in futuro; dal “Rigamonti” usciamo rafforzati, consci di aver tenuto testa ad una squadra forte come il Brescia e non vediamo l’ora di tornare in campo e far di tutto per tornare al successo contro la Cremonese.
Dobbiamo concentrarci sulle cose positive che abbiamo fatto ed analizzare ciò che non è funzionato, perchè se da un lato abbiamo segnato quattro reti, dall’altro ne abbiamo subite altrettante, quindi vuol dire che nella fase difensiva qualcosa non è funzionato come al solito.
Sono felice del mio rendimento attuale, nell’aria si respira grande entusiasmo, l’atmosfera è diversa dalla passata stagione, c’è la fiducia dell’ambiente e quando i calciatori la sentono, tutto diventa possibile: manteniamo questa energia a tutti i costi; il Club è stato bravo a creare un gruppo giovane ed ambizioso, oltre che a comunicare nel modo giusto per far capire l’importante di restare uniti, il resto lo hanno portato i risultati ed un bel gioco che sta facendo divertire tutti.
Un pò di rammarico per non aver qualche punto in più c’è, ma nel processo di crescita di questa squadra, perdere qualcosa per strada era inevitabile, anche se per il gioco espresso dovremmo trovarci a ridosso delle prime: a fine stagione vedremo dove saremo riusciti ad arrivare.
Gruppo unito e con una grande cultura del lavoro, dove anche chi gioca meno si fa trovare pronto, spronando anche i compagni a dar sempre qualcosa in più; qui c’è un’ottima organizzazione di squadra nella quale sono incastonate individualità di lusso per la Serie B.
La Cremonese? In grigiorosso c’è il mio caro amico Castagnetti, quindi è una squadra che conosco bene, che ha cambiato molto in questo mercato e che arriva da una vittoria importante, ma noi sappiamo che la lotta per i playoff passa sicuramente dal “Picco” e siamo affamati di vittorie”.