Reduce da un lungo stop a causa di un infortunio patito nella trasferta di Bologna dello scorso campionato, è un determinato Joao Moutinho a parlare ai microfoni dello Spezia nel ritiro di Santa Cristina.
“Fortunatamente mi sento molto meglio e finalmente potrò dare il mio contributo alla squadra, come avrei voluto fare nello scorso campionato.
Tornare a lavorare con i compagni è stato molto bello, mi mancava calciare la palla, stare in mezzo ai compagni e vivere lo spogliatoio: ora pian piano sto tornando alla forma migliore ed è davvero una sensazione bellissima.
In Italia mi trovo molto bene, amo ovviamente il cibo italiano e la cultura di questo meraviglioso Paese, inoltre le persone sono davvero simpatiche e disponibili e mi hanno accolto molto bene, facendomi sentire subito a casa.
Cosa deve fare lo Spezia? Il finale della scorsa stagione è stato indubbiamente difficile, ma ora ci aspetta un nuovo inizio e noi dobbiamo pensare al nostro obiettivo e concentrarci al massimo per cercare di tornare subito in Serie A.
Mister Alvini ha esperienza e idee che ci possono aiutare a raggiungere il traguardo che tutti noi speriamo e dovremo fare in modo di seguirlo fin da subito.
Meglio difendere o attaccare? Difficile rispondere, perchè onestamente mi piacciono molto entrambe le fasi di gioco.
In Portogallo il calcio è una religione, al pari dell’Italia e penso sia per questo motivo che ogni anno nuovi talenti si affacciano al calcio dalla porta principale.
Negli USA sono stati sei anni bellissimi, in cui sono cresciuto molto e dove ho imparato tanto, facendo esperienze bellissime e che mi hanno permesso di conoscere persone con le quali si sono instaurate amicizie importanti.
Il mio obiettivo? Voglio aiutare il più possibile questa squadra e non aver più infortuni”.