Ci siamo. Lunedi 31 agosto per lo Spezia Calcio, 114 anni di vita, è un giorno speciale.
Per la prima volta aquilotti iniziano una stagione nella massima serie del calcio italiano, la serie A.
Intanto una conferma per la panchina, ci sarà ancora l’artefice del miracolo bianconero, e cioè mister Vincenzo Italiano. Il Trainer i soliti bene informati avevano giurato che aveva firmato ben prima degli spareggi promozione con il Genoa. Una bufala immensa, visto che è sceso in campo addirittura il patron Volpi, che ha confermato che “Italiano non si muove”. Volpi ha una parola sola, chi lo conosce sa bene il suo carattere.
Nuovo invece il Direttore Generale: si tratta di Mauro Meluso, che ha lasciato il neo retrocesso in B Lecce.
Nel mirino del nuovo DG c’è Agustin Rogel, difensore uruguayano di proprietà del Tolosa. Un acquisto che, se andrà in porto, garantirà esperienza e qualità nel reparto arretrato.
Ma proprio l’arrivo di Meluso ed il conseguente allontanamento dalla società di Guido Angelozzi non è andato giù a più di un tifoso spezzino. Diversi sono i post a suo favore su internet: “Solo, senza paura e con pochi soldi è riuscito dove la storia dice che sono passati 114 anni, regalando un sogno a chiunque tifi Spezia”.
In verità sono tanti gli increduli per la mancata conferma di Guido, che tutti pensavano ancora in società dopo uno storico traguardo raggiunto anche grazie a lui, ritenendolo elemento necessario per la difficile prima stagione nella massima serie.
La polemica continua. Mentre voci vicine alla presidenza raccontano di una serrata corte bianconera a Carlo Osti, attuale DS blucerchiato, per la carica di direttore sportivo allo Spezia.
Gabriele Volpi è in queste ore in attesa di una risposta da Osti.
Insomma, lo Spezia in serie A non intende fare la comparsa, ma essere protagonista.
Franco Ricciardi