Si è conclusa ieri la sessione di mercato che ha visto protagonista il Chief Football Operations Officer dello Spezia Calcio, che nella serata di ieri ha chiuso colpi importanti in vista del futuro della squadra e del club. Queste le parole di Riccardo Pecini:
“Penso che siamo riusciti a centrare gli obiettivi che ci eravamo prefissati, mantenendo la linea strategica iniziale, ovvero creare un gruppo di ragazzi giovani con qualità tecniche in grado di affrontare il campionato di Serie A, ma anche in prospettiva futura. É stato un lavoro enorme avendo dovuto programmare un’ipotetica squadra anche per le prossime stagioni. La priorità è stata creare il gruppo squadra di quest’anno, ma abbiamo dovuto considerare inevitabilmente anche il possibile gruppo squadra della prossima stagione e della successiva, e questo ha comportato un’immensa mole di lavoro.
Abbiamo cercato di creare un gruppo che potesse avere continuità. I giovani possono avere maggior margine di crescita e sviluppo. In questo contesto la proprietà è stata molto attenta e vicina quotidianamente nello scegliere le strategie e nel cercare di portare a termine i nostri obiettivi. Il contesto di Spezia penso sia ideale per un giovane che arriva dall’estero, sia la città che la squadra. L’ambiente è giovane e dinamico, e i ragazzi che sono arrivati si sono adattati e integrati velocemente ed in modo molto positivo.
Con il mercato siamo riusciti a completare tutti i reparti. Con l’arrivo di Kiwior abbiamo completato il pacchetto difensivo, è un ragazzo di grande prospettiva che ha già diverse esperienze e in cui crediamo molto. Riguardo ad Agudelo, finalmente siamo riusciti a riportarlo a casa, è un ragazzo che ci può dare tante soluzioni sia a centrocampo che in attacco. Strelec è stata una trattativa dura, ma non abbiamo mollato e siamo riusciti a portarlo allo Spezia; penso possa essere uno dei giocatori più sorprendenti di questa stagione, è molto promettente e ha dimostrato di saper fare gol. Manaj è cresciuto in Italia e conosce il campionato, arriva in un momento di maturazione della sua carriera che può fargli fare un salto di qualità e completa il reparto con caratteristiche che non abbiamo. Salcedo è un altro giocatore giovanissimo, ma che ha già molte presenze in serie A; pensiamo possa essere quel contributo di conoscenza del campionato che aiuterà i giovani arrivati dall’estero ad adattarsi.
Nell’idea di costruire la squadra sul triennio abbiamo tenuto viva la possibilità di aiutare i nostri club fratelli, impegnandoci su ragazzi che potranno implementare la rosa dello Spezia nei prossimi anni e che possano essere adesso d’aiuto agli amici del Portogallo e della Danimarca. Credo che dobbiamo affrontare le partite con lo spirito dimostrato contro il Cagliari, perché abbiamo dimostrato che con lo spirito, la coesione e seguendo le indicazioni del mister possiamo fare molto bene. Dobbiamo continuare su quella strada.”