Peracchini, la presenza dei detriti del ponte di Albiano nel Magra è un pericolo che coinvolge il territorio spezzino in maniera diretta
I colpevoli ritardi nel gestire questa emergenza sono palesi ed oggi la situazione è insostenibile.
Non è possibile pensare di affrontare i prossimi mesi con uno sbarramento artificiale nel fiume, serve un intervento urgente della protezione civile nazionale per mettere in sicurezza quel luogo e quindi tutto il corso del Magra.
Interesserò formalmente il Governo perché gestisca questa situazione con tutti gli strumenti a disposizione, visto che ad oggi non è stato fatto nulla di concreto, neppure per eliminare un palese pericolo che grava sulla nostra provincia.
Non possiamo affrontare la cattiva stagione con questa Spada di Damocle, abbiamo già vissuto troppe situazioni simili. C’era tutto il tempo di intervenire in estate, invece sono passati mesi senza che chi aveva il compito di agire facesse qualcosa. Quello che capita in Toscana, sul confine, poi investe direttamente il nostro territorio e non dobbiamo essere noi a pagare i danni della cattiva gestione di questa situazione, trascurata dal primo giorno.
Adesso devono essere garantiti gli interventi e le responsabilità devono essere attribuite a qualcuno, è finito il tempo di nascondersi per non affrontare la questione. Eliminare quei detriti è una priorità per garantire l’incolumità pubblica, noi purtroppo non possiamo agire perché non è Liguria e non è provincia della Spezia, altrimenti lo avremmo fatto da tempo. La Regione Toscana non si è mossa, ora deve farlo il Governo e deve farlo subito perché non staremo qui ad aspettare di subire i danni di questa situazione.