Lo Spezia batte 2-0 il Pescara e vola al 4° posto in classifica a quota 44 punti. Al termine della gara, è come di consueto il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano a commentare la prestazione dei suoi ragazzi:”Dopo aver visto la prestazione del Pescara contro l’Ascoli un po’ di timore lo avevo, perché comunque la squadra di Legrottaglie aveva lanciato dei buoni segnali. Oggi però abbiamo fatto un’ottima prestazione, anche ruotando diversi giocatori in ogni zona del campo; ho deciso di coinvolgere ragazzi che avrebbero potuto garantirmi forze fresche, come Vignali e Galabinov che non giocavano da tanto tempo.
Anche oggi Maggiore ha dimostrato il suo immenso valore, a lui è mancata soltanto la ciliegina sulla torta ad una prestazione di assoluto livello; penso che un centrocampista debba anche avere un buon bottino di gol, perché alla fine sono le reti a fare la differenza ed al giorno d’oggi sono davvero pochi i centrocampisti che vanno con frequenza in gol e Giulio può essere uno di questi. Nel secondo tempo si è portato due volte a tu per tu col portiere, come anche nel primo tempo in cui poteva fare meglio in un paio di occasioni. In ogni caso, come detto, lui arriva al tiro spesso e questo non è da tutti, deve solo essere più cinico, ma è un giocatore che ha ottimi tempi di inserimento.
Son convinto che sia Vignali che Ramos torneranno in campo con continuità, il reparto difensivo sappiamo tutti che nel momento in cui trova la quadra giusta non è facile da ritoccare. Voglio che ciascun elemento, quando chiamato in causa, riesca a dare il proprio contributo, facendo ottime prestazioni come questa sera. Oggi abbiamo cambiato 6/11 rispetto a Benevento, gara in cui abbiamo giocato per 70′ in inferiorità numerica. Era a mio avviso necessario ricorrere a queste modifiche, perché sapevo che la squadra aveva speso tanto e occorreva ricorrere a giocatori freschi.
Posso dire che mi è capitato di giocare a porte chiuse e penso sia qualcosa di anomalo, di surreale, perché non ti sembra di disputare una gara ufficiale, non è pertanto una cosa semplice. Lontani dal “Picco” a noi deve interessare poco se vi sia il pubblico o meno, per noi sarà invece difficile allontanarsi da una tifoseria come la nostra, soprattutto nella prossima sfida casalinga che è contro una signora squadra, ossia l’Empoli. Ora però voglio che la mia squadra pensi solo alla trasferta di Castellamare di Stabia perché sarà l’ennesima battaglia.
Come obiettivo dobbiamo prefissarci solo quello di mantenere la voglia di conservare questa zona di classifica, rimanere dove siamo ora il più a lungo possibile cercando nel tempo di migliorarci, perché, come diciamo sempre, siamo molto giovani. Si può migliorare continuando a lavorare sodo, mancano 11 partite e dobbiamo pensare solo a migliorare, intanto 44 punti è senza dubbio un ottimo bottino considerando anche il fatto che la stagione inizialmente si era messa davvero male.
Sono convinto che aver trasmesso l’idea alla mia squadra che non esistono titolari fissi sia stato per noi un grande vantaggio, perché penso che gestire il gruppo senza agire in questo modo non sia possibile. La linea tracciata è stata questa, e dobbiamo seguirla tutti insieme. Siamo una squadra composta da più di venti giocatori e tutti devono sentirsi parte integrante del progetto, perché tutti i componenti della rosa sono di fondamentale importanza.
Gyasi in occasione del secondo gol deve ringraziare Galabinov, perché quello è un movimento su cui lavoriamo in setttimana; era tanto tempo che Andrey non giocava dall’inizio e penso che per lui la gara sia stata positiva. Ripeto, il movimento sul secondo gol ha indubbiamento alzato il voto sulla sua partita.
Benevento? Parlando anche col Direttore, l’unica cosa di cui mi rammarico è il fatto che avevamo preparato la partita in maniera splendida, al punto che se fossimo stati fino alla fine in parità nuerica son convinto che avremmo portato a casa punti. E’ ovvio che quando perdi un giocatore perdi certezze e vai in difficoltà. 70′ sono davvero tanti e penso che fosse dura per qualsiasi squadra riuscire a rimanere in partita. Sono comunque orgoglioso del fatto che anche in 10 abbiamo creato 3/4 palle gol. Come ho detto, la cosa più triste è stata il fatto che si è rovinata una settimana di lavoro bellissima”.