E’ un Fabio Gallo decisamente soddisfatto quello che al termine della sfida che ha visto le Aquile imporsi nettamente sulla Pro Vercelli, fa il proprio ingresso in sala stampa, analizzando così l’incontro.
“Oggi lo Spezia ha messo in difficoltà la Pro Vercelli fin dal fischio d’inizio, dimostrando di voler rispettare sia la formazione piemontese, che i propri tifosi ed il campionato; abbiamo interpretato un’ottima partita, forse l’unica pecca è quella di non aver chiuso prima il risultato, andando a complicarci un po’ la vita.
In Serie B non esistono partite semplici, questo lo dico fin dalla partita di Palermo, ma sicuramente ci siamo tolti dalla testa il peso del traguardo dei 50 punti ed oggi i ragazzi hanno fatto ciò che avevo richiesto, ovvero giocare come li vedo sempre fare in allenamento, mettendo sul rettangolo verde qualità, personalità ed occasioni.
Gilardino? Quando è stato bene ha sempre giocato, la gestione è stata oculata, poi è chiaro che avere un Gilardino per più partite sarebbe stato importante, ma quando si ha a che fare con calciatori esperti, bisogna avere pazienza e non farsi ingolosire.
Differenze tra rendimento casalingo ed esterno? Uno dei fattori più importanti è dovuto all’assenza di un attaccante capace di attaccare la profondità, come abbiamo visto praticamente sempre nelle squadre riuscite a metterci in difficoltà, quindi anche lontano dal terreno amico abbiamo sempre cercato di sfruttare le catene esterne, provando a puntare sulle doti aeree dei nostri attaccanti: in poche parole non abbiamo praticamente mai potuto chiuderci e ripartire ed in certe situazioni sarebbe stato veramente importante.
Il futuro? Ora pensiamo alle prossime due partite ed a chiudere al meglio la stagione, lasciando la nostra impronta su questo finale; sicuramente questa è una rosa che ha valori importanti sotto tanti aspetti, bisogna soltanto capire cosa è mancato e andarlo ad aggiungerlo per poter essere protagonisti.
Mora? Sono sicuro che nel prossimo campionato sarà grande trascinatore di questa squadra; De Francesco? Ha una tecnica sopraffina, può solo crescere; Awua? Pensavo che la sua energia sarebbe potuta essere determinante nel finale e così è stato; Pessina? Su di lui veramente una brutta entrata da parte di Ghiglione che sicuramente andava punita con maggiore severità, ma la cosa più importante è che Matteo stia bene.
Infine voglio fare i miei più sinceri complimenti alla Primavera per il traguardo playoff raggiunto, so bene che gioia si prova, è il fiore all’occhiello di tutto il settore giovanile ed è l’ennesima prova che questo Club investe sul proprio futuro; faccio i complimenti al Responsabile del Settore Giovanile, ai mister Corallo e Ferrario ed a tutti i ragazzi”.