In vista della sfida contro la Roma, il tecnico aquilotto Thiago Motta ha parlato come di consueto in sala stampa del suo Spezia.
“Ogni partita è una storia diversa, a Bologna non è andata bene, ma noi sappiamo che ci sono tante cose che dobbiamo migliorare, a partire dalla gestione del tempo e del pallone.
L’importante per noi ora è ritrovare la continuità mostrata in questo inizio di 2022. Affronteremo una squadra importante, costruita per l’Europa, ma noi giocheremo in casa e lo faremo al massimo, cercando di portare la sfida dalla nostra parte, facendo il massimo per meritare un risultato positivo.
Kovalenko si sta allenando bene, ovviamente è un momento difficile per lui e per tutti noi a livello mondiale. La storia ci ha insegnato che le guerre vanno evitate, speriamo che la situazione si evolva al meglio. Da parte nostra cercheremo di stargli vicino il più possibile, ha tutto il nostro sostegno.
Le scelte che ho fatto sono sempre state pensate in base al momento e alla partita da affrontare, per farlo nel miglior modo possibile. Bourabia è un centrocampista che si è sempre allenato al massimo, non ci sono preclusioni: abbiamo ancora un allenamento prima della partita per valutare quale sarà la squadra migliore da schierare.
Nzola sta bene, si sta allenando nel modo giusto e come gli altri avrà la possibilità di meritare il posto da titolare per la partita di domenica, anche considerata l’assenza per squalifica di Manaj.
Agudelo da subentrato è stato decisivo nelle ultime partite, sa che deve e che può fare ancora meglio di così. È sempre stato pronto per scendere in campo dall’inizio, ma le scelte sono state diverse, e anche per lui valuteremo se sarà tra gli undici titolari o se entrerà ad aiutare la squadra a partita in corso.
La nostra squadra ha sempre voluto prendere in mano il controllo del gioco, in certe partite l’abbiamo fatto bene e in altre ci siamo trovati in difficoltà. Dobbiamo fare attenzione alla Roma perché nonostante abbia fatto fatica contro alcune squadre molto offensive, sa resistere dietro, sa soffrire insieme, è una squadra che quando deve difendere lo fa molto bene per poi ripartire. Dovremo giocare con equilibrio e testa e provare a minimizzare le ripartenze pericolose della squadra di Mourinho.
Giocatori stanchi? Assolutamente no. Come ho già detto, ogni partita è una storia diversa, la stanchezza esiste fino ad un certo punto, conta di più l’anima, lo spirito di chi scende in campo. Sicuramente ci sono giocatori che hanno giocato tanto, ma lo hanno fatto meritatamente, dimostrando durante la settimana di sapersi guadagnare il posto da titolare, e sarà così fino alla fine, questo è il mio modo di lavorare: valutare tutte le opportunità per affrontare al meglio la prossima partita prestando attenzione alla dedizione e all’impegno dei ragazzi. Non vedo la squadra stanca, anzi, soprattutto ora che stiamo entrando nel momento decisivo della stagione i ragazzi sono al 100%, anzi, anche qualcosa in più”.