Raimonds Krollis, che ha voluto innanzitutto presentarsi alla stampa raccontando il suo percorso prima di approdare allo Spezia.
“Buongiorno a tutti, sono Raimonds Krollis, vengo dalla Lettonia, ho 21 anni, ho iniziato la mia carriera nel Metta, in Lettonia e poi sono passato al Valmiera, dove ho giocatore per due stagioni, vincendo nella passata stagione il campionato, giocando da capitano e segnando 25 gol, per poi arrivare qui nel mercato invernale.
Senza dubbio il livello tra il campionato lettone e la Serie A è molto diverso, il campionato italiano è uno dei migliori al mondo e ogni allenamento è molto più duro e intenso. Sto cercando di entrare il prima possibile in condizione, considerando l’ultimo periodo di inattività dovuto alla conclusione del campionato lettone, ma voglio aiutare la squadra a crescere e migliorare e non vedo l’ora di poter dare il mio contributo.
Sono un attaccante a cui piace giocare dentro l’area, ma posso anche giocare da numero dieci, anche se onestamente preferisco giocare vicino alla porta. Il mio compito principale è quello di fare gol, è la cosa che mi riesce meglio e che voglio continuare a fare anche qui.
Posso giocare ogni tipo di calcio, nella mia prima squadra giocavamo un calcio difensivo, mentre al Valmiera la squadra giocava un calcio più offensivo, ma in entrambi i casi mi sono trovato molto bene e sono a disposizione di ciò che mi chiederà il tecnico.
Per me è motivo di grande orgoglio essere inserito nella classifica per la Scarpa d’Oro, dove ci sono grandissimi campioni, ma ora sono concentrato esclusivamente sulla mia esperienza in Italia.
Non sono spaventato dal nuovo campionato, anzi, la pressione mi stimola e mi spinge a dare un massimo; qui ho trovato una dimensione più fisica e tecnica, il gioco è più veloce e richiede uno sforzo fisico maggiore, ma io sono pronto e mi adatterò velocemente.
Non mi ispiro a nessun giocatore in particolare, dico però che, fra quelli in attività, i miei attaccanti preferiti sono Lewandowski e Kane, mentre fra quelli che si sono ritirati dico Henry.
In Lettonia non ci sono tanti giocatori che hanno giocato nei top campionati europei, quindi sento la responsabilità per il mio paese, ma ripeto, la pressione mi piace e mi stimola a fare sempre meglio.
I tifosi dello Spezia sono fantastici, siamo tutti stati accolti molto bene da loro, allo stadio ho visto un clima molto caldo e passionale: non vedo l’ora di ricambiare il loro supporto”.