Il tecnico dello Spezia Massimiliano Alvini ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-gara antecedente la gara con il Venezia.
“È passato un mese preciso dall’inizio del ritiro e ci attende la prima partita ufficiale della stagione. È stato un mese importante, organizzato benissimo, con un ritiro molto positivo e con una serie di amichevoli importanti che volevamo a tutti i costi disputare. Dispiace molto per l’infortunio di Wisniewski, che è stata un po’ la macchia di questo primo periodo, una tegola importante per noi, ma per il resto siamo davvero soddisfatti.
Il lavoro da fare è ancora tanto, c’era da ricostruire molto in questo nuovo capitolo e siamo ancora lontani da quanto vogliamo, ma siamo felici della voglia di rialzarsi dimostrata fino a oggi e di quanto stiamo facendo per costruire una squadra con l’anima che vogliamo.
Per quanto mi riguarda la rosa è anche più dell’85%, io sono molto contento dei calciatori che ho a disposizione e forse numericamente manca solo un calciatore al centro della difesa, ma se non parte nessuno direi che ci siamo.
Stressante allenare una piazza come questa? Assolutamente no. È un privilegio e motivo di orgoglio. Io sono concentrato sul lavoro che dobbiamo fare, sappiamo che ci sarà un campionato molto difficile da affrontare, ma noi abbiamo le idee chiare su quali sono i nostri obiettivi e lavoriamo per quello.
Il Venezia è una squadra che si è giocata la promozione ai playoff. È una squadra che mi piace molto. Non c’è niente da perdere ne da guadagnare, solo cercare di fare il nostro meglio per cogliere il massimo. Il Venezia ha le idee chiare, ho grande rispetto per loro, sarà una partita di grande livello e non vediamo l’ora di giocarla.
Il reparto offensivo? Pio Esposito è arrivato la scorsa settimana, poi davanti abbiamo Moro e Krollis; abbiamo diverse soluzioni e sono molto molto contento di tutti e tre.
Vedo tutti i ragazzi coinvolti, con il giusto atteggiamento e vedo una squadra che è dentro il progetto, con tanti calciatori importanti e motivati con cui fare un percorso insieme: ripeto, per me siamo già al 90% della rosa.
I tre calciatori offensivi hanno molta libertà di manovra, possono muoversi sia in ampiezza che andare più centralmente. Antonucci ad esempio è un calciatore che non si può vincolare, ma deve esser lasciato libero di esprimere la propria qualità, perché è un calciatore straordinario e ringrazio la dirigenza e la Proprietà per avermelo messo a disposizione.
Qui ci sono tantissimi giovani su cui costruire un futuro, inoltre la squadra ha anche esperienza e basi solide; sono felice di poter avere ragazzi che hanno davanti un futuro importante.
Se ci saranno offerte di mercato irrinunciabili, le valutazioni non spettano a me. Io ad oggi dico che sono contento della rosa che ho a disposizione, sono grato di poterla allenare e manca giusto un centrale con determinate caratteristiche per completare il reparto difensivo, poi in caso di partenza sono sicuro che il Club ci metterà nelle migliori condizioni possibili, come d’altronde ha fatto fino a oggi.
Condizione? Ci sono alcuni calciatori che si portano alcune situazioni pregresse, ma in generale tutti i ragazzi stiamo progredendo giorno dopo giorno: la strada è quella giusta e ringrazio anche il mio staff che sta facendo un grande lavoro”.