Negli spogliatoi si presenta alla stampa un Liverani incredulo: “Fatico a raccontare questa partita – dice Liverani – perchè abbiamo giocato una gara di grandissima qualità, di grandissimo livello. Siamo andati subito sotto di un gol in un momento in cui la partita era sotto controllo. Abbiamo reagito ed imposto il nostro gioco; abbiamo sbagliato un rigore, siamo stati sfortunati, ma ciononostante abbiamo agguantato il pareggio prima del 45’; la prestazione è stata ottima, ma come a Cagliari siamo rimasti con un pugno di mosche. Ai ragazzi non ho nulla da dire, faccio fatica proprio a capire che siamo rimasti a 29 punti. Ora i punti di ritardo sono quattro, che diventano cinque perche il Genoa è in vantaggio negli scontri diretti. Non c’è dubbio – continua come un fiume in piena il trainer salentino – che la fortuna prima poi dovrà arrivare anche per noi. Il Genoa? Ha una rosa ampia, è partito con Iago Falque, Pandev, Sanabria, poi ha messo dentro Pinamonti e Favilli. Noi abbiamo una rosa molto corta, quattordici o quindici giocatori. Non siamo assolutamente spacciati. Ci sono ancora 12 punti in palio, lotteremo sino alla fine”.
Ma recuperare 5 punti al Grifone (cinque perchè il Genoa ha a favore lo scontro diretto, ndr) in quattro partite non sarà certo facile, anche se il calendario dei salentini è indubbiamente più facile di quello rossoblu.
Franco Ricciardi