Il consiglio comunale di Genova ieri pomeriggio ha votato una mozione del consigliere di maggioranza Paolo Gozzi (Vince Genova) che impegna l’amministrazione ad attivarsi nei confronti degli enti competenti per arrivare nel più breve tempo possibile al trasferimento dei depositi chimici di Superba e Carmagnani da Multedo in un ambito portuale.
Il tema è stato affrontato in maniera estesa per la prima volta dopo mesi di battaglia tra maggioranza e opposizione a colpi di comunicati e interrogazioni.
L’opposizione ha presentato cinque ordini del giorno, tutti bocciati dalla giunta, nei quali è stata sottolineata la necessità di spostare i depositi da Multedo, ma anche quella di trovare soluzioni che siano alternative a Ponte Somalia sul cui progetto si sono sovrapposte più complicazioni: dalla bocciatura del piano di sicurezza da parte del Ctr all’obbligo di Via nazionale come precisato dal ministero dell’Ambiente.
“Non faremo retromarcia – ha ribadito il sindaco Marco Bucci – l’iter si allunga di sei mesi? Non è un buon motivo per mollare e venerdì parleremo con il ministro Pichetto Fratin. Ho tempo fino al 2027, la fine del mio mandato, per riuscire a spostare i depositi e se non ci riesco spero che qualcuno lo farà dopo di me”.
Su questo aspetto le voci critiche della minoranza, in primis Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) ma anche da parte della Lega, con Federico Bertorello, che hanno voluto ribadire come la competenza sulla questione non sia del Comune di Genova ma dell’Autorità portuale.
Il sindaco Bucci è tornato a sottolineare che al momento “l’opzione ponte Somalia è l’unica concreta, in tanti anni nessuno ha saputo fornire un’alternativa migliore”.
Su questo aspetto si è collegato il tema del saldo occupazionale. Pd e Genova Civica hanno chiesto che individuando una soluzione si faccia in modo che non ci siano perdite di posti di lavoro. Lista Rossoverde e M5s hanno messo l’accento sull’aspetto della sicurezza.
L’ipotesi dell’azzeramento della presenza dei depositi chimici a Genova, è rimasta appena accennata ma contro di essa si sono schierati alcuni dipendenti di Superba e Carmagnani, presenti fra il pubblico.
A margine del consiglio comunale, supportati dalle segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, i dipendenti delle due aziende genovesi hanno fatto presente che “i lavoratori della chimica non sono di serie b” e che non accetteranno mai “proposte di ricollocazione che non rispettino la loro professionalità, non ha senso far chiudere un’azienda che funziona e che rappresenta un plus per l’industria a Genova”.
Superba e Carmagnani a Multedo impiegano circa 60 lavoratori, un centinaio se si considera l’indotto.
Durante la seduta del consiglio Simone D’Angelo (Pd) si è rivolto al sindaco Bucci: “Un anno fa durante la presentazione delle linee programmatiche la giunta presentava il dislocamento come imminente, oggi siamo qui a discutere di un fallimento”.
Il capogruppo di Genova Civica Ariel Dello Strologo ha aggiunto: “Non può firmare l’odg dell’opposizione dopo che in passato ha firmato il piano di trasferimento come consigliere di amministrazione di Superba”. Dello Strologo si era dimesso dal Cda dell’azienda chimica nel momento in cui aveva deciso di candidarsi sindaco alle ultime elezioni comunali.