La Polizia locale di Genova è particolarmente impegnata alla difesa dei diritti delle persone con disabilità motoria e, in particolare, nel controllo della regolarità dell’uso dei “pass” che consentono la sosta dei veicoli dedicati nei posteggi riservati, nella repressione dello scorretto uso dei posteggi riservati ai disabili, nella repressione delle soste selvagge che impediscono la libera circolazione delle persone con disabilità motoria ridotta o totale.
Nel 2021 sono state 2.008 le sanzioni ai veicoli che occupavano gli stalli di parcheggio riservati ai disabili senza averne titolo.
Molto alto (1.200 le sanzioni per il Regolamento comunale, 413 quelle a norma di Codice della Strada, per un totale di 1.613) anche il numero delle sanzioni a veicoli che intralciavano, pregiudicavano o mettevano in pericolo la libera circolazione delle persone invalide o con ridotta mobilità, occupando marciapiedi o impedendo l’accesso a rampe o scivoli dedicati.
Cinque le sanzioni a chi, usando legittimamente spazi per i disabili, non ne ha rispettato i limiti, 242 le persone munite di contrassegno invalidi che hanno sostato su un posteggio riservato ad altro invalido nei pressi della sua abitazione (per la particolare gravità delle sue condizioni fisiche).
Sempre piuttosto numerose (359) le persone scoperte a utilizzare in maniera scorretta il contrassegno invalidi, spesso utilizzando il contrassegno concesso alla propria auto dedicata al trasporto di un congiunto disabile per trovare un comodo posteggio quando questi non è a bordo.
“Il rispetto delle regole nazionali e comunali – ha spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza e alla Polizia locale Giorgio Viale (Lega) – per tutelare le persone con disabilità è un atto di civiltà irrinunciabile e, oltre che un obbligo di legge, un dovere morale nei confronti dei cittadini che non riescono a deambulare come gli gli altri.
Impegno e lavoro fondamentale della nostra Polizia locale che ancora una volta si dimostra vicina e dalla parte di chi è più fragile. La sensibilità del Corpo ha anticipato la tendenza nazionale e le recenti modifiche del codice che vanno proprio nel segno dell’impegno che i nostri agenti hanno profuso nel loro lavoro al servizio dei genovesi”.