Aumento del 2% dei pedaggi di Autostrade per l’Italia
Come era stato preannunciato da oggi, primo gennaio 2023, è scattato un aumento del prezzo dei carburanti. L’aumento è stato determinato dallo stop allo sconto sulle accise rimasto in vigore fino al 31 dicembre.
Lo sconto sulle accise era stato istituito dal governo Draghi in seguito al rincaro del petrolio con lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina.
Lo “sconto” sulle accise era stato prorogato anche dal decreto carburanti (dl 179/2022, che ha a sua volta modificato il dl 176), ma solo fino alla fine del 2022. Attualmente il governo Meloni, almeno per ora, non ha lo ha ulteriormente prorogato.
A livello pratico si è passati dal taglio di 25 centesimi che, comprensivo di Iva, equivaleva ad uno sconto di 30,5 centesimi, ad un taglio di 15 centesimi, che con l’Iva si è tradotto a dicembre in 18,3 centesimi in meno.
La riduzione degli sconti sulla benzina a dicembre non ha toccato gli autotrasportatori che hanno altri regimi.
Altre al rincaro dei carburanti alla pompa, un altro aumento, significativo ed odioso per gli automobilisti ed è quello di Autostrade per l’Italia che si aggira sul 2%.