Sindacati chiedono il rinnovo del contratto integrativo
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Usb, Confsal Unsa e la RSU hanno proclamato lo stato di agitazione per il personale della Procura della Repubblica di Genova. La decisione arriva dopo il mancato rinnovo del contratto decentrato integrativo, nonostante otto incontri avvenuti tra i rappresentanti sindacali e quelli della Procura da maggio scorso.
Otto incontri senza accordo: i motivi dello stato di agitazione
Secondo i sindacati, la fase di definizione dell’accordo è stata improvvisamente interrotta dall’Amministrazione, un comportamento che i rappresentanti sindacali definiscono “inaccettabile”. Le sigle sottolineano come questa situazione non rispetti le lavoratrici e i lavoratori che, nonostante le gravi carenze di risorse, continuano a garantire il funzionamento della Procura e i servizi ai cittadini.
“È un comportamento inaccettabile che non rispetta le lavoratrici e i lavoratori, che ogni giorno, in condizioni di gravi carenze di risorse, rendono possibile l’attività della Procura e garantiscono i servizi ai cittadini”, hanno commentato le sigle sindacali.
Richiesta di intervento della Prefettura e possibilità di sciopero
I sindacati hanno chiesto alla Prefetto di Genova di attivare le procedure di raffreddamento, nella speranza di trovare una soluzione che eviti lo sciopero. Tuttavia, senza una volontà concreta di tornare al tavolo delle trattative da parte della Procura, le organizzazioni sindacali ritengono lo sciopero inevitabile.
Miglioramento delle condizioni di lavoro tra le richieste dei sindacati
Le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali si concentrano sul miglioramento delle condizioni di lavoro, considerate essenziali per garantire risposte più rapide ed efficaci ai cittadini. Tra i temi discussi ci sono gli orari e l’organizzazione del lavoro, elementi chiave per il benessere del personale e per l’efficienza dei servizi offerti dalla Procura.
La situazione resta in evoluzione e i sindacati sperano in una rapida risoluzione che soddisfi le necessità del personale e permetta di evitare lo sciopero.