Al via il conto alla rovescia per le giornate clou delle stelle cadenti di agosto, le Perseidi, attese nella notte tra il 12 e il 13.
Dopo l’anno passato che è stato davvero splenddo per l’osservazione di tale fenomeno, sembr che per il 2019 le condizioni osservative delle Perseidi saranno meno favorevoli e si arriverà con un picco massimo di oservazione di 50 ‘stelle cadenti’ all’ora.
Le condizioni migliori di visibilità delle meteore di agosto si verificheranno nella parte finale della notte, poco prima dell’alba, in quanto la Luna, il 15 agosto, sarà piena.
Lo sciame delle Perseidi sarà già attivo nelle notti tra il 10 e l’11 e tra l’11 e il 12 agosto, quando la Luna tramonterà prima rispetto alla notte del picco.
Lo sciame delle Perseidi deve il suo nome al fatto che il punto dal quale le meteore sembrano arrivare, il cosiddetto radiante, è in prospettiva in direzione della costellazione di Perseo.
Le Perseidi sono granelli di polvere lasciati nello spazio dalla cometa Swift Tuttle nel suo periodico avvicinarsi al Sole. Proprio il vento solare riscalda e bombarda la superficie ghiacciata della cometa che rilascia miliardi e miliardi di grani di polvere che vanno a formare la caratteristica coda cometaria.
Questa polvere di cometa orbitano intorno al Sole e una volta all’anno la Terra ci passa in mezzo, per circa un mese, da fine luglio a fine agosto. I grani di polvere entrano nella nostra atmosfera alla velocità relativa di 60 chilometri al secondo, generando un forte riscaldamento che lo fa sublimare generando l’effetto di una stella cadente.