L’Associazione dei consumatori: In due anni con meno ombrelloni in spiaggia e limiti covid, prezzi saliti fino al 30%
“Gli stabilimenti balneari italiani devono ridurre le tariffe di lettini, ombrelloni, sdraio e altri servizi come conseguenza dell’addio al distanziamento in spiaggia.” Lo afferma il Codacons, dopo la notizia delle nuove linee guida del ministero della Salute per la stagione estiva.
“Nel 2022 – afferma il Codacons – per gli stabilimenti balneari finalmente cadranno le regole sul distanziamento che limitavano il numero di ombrelloni in spiaggia, quindi la capienza massima degli stabilimenti. Misure che, unitamente alle altre regole sul Covid presso i lidi, hanno portato tra il 2020 e il 2021 ad una raffica di rincari in tutta Italia. Sia per gli abbonamenti stagionali, sia per l’affitto giornaliero di lettini, ombrelloni e sdraio. Tali prezzi sono aumentati fino al +30% rispetto al periodo pre-Covid.”
“Ora – conclude l’Associazione dei Consumatori – gli stabilimenti possono lavorare a pieno regime. Non sono più sottoposti all’obbligo di limitare il numero di ombrelloni in spiaggia. Per tale motivo le tariffe al pubblico deve essere ridotte e riportate ai livelli del 2019. Anche per venire incontro alle difficoltà delle famiglie stremate dal caro-bollette e da un’inflazione alle stelle”.