«Riteniamo grave la decisione della giunta bucci di negare il patrocinio del comune al Gay Pride genovese di quest’anno».
Il capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino oggi ha commentato così il rifiuto del centrodestra di patrocinare la manifestazione del mondo Lgbt in programma a giugno nel capoluogo ligure.
«Una scelta – ha aggiunto Pastorino – che si allinea a certe posizioni che abbiamo visto assumere dalla maggioranza in regione. In questo modo la Liguria arretra sul fronte dei diritti. Vorremmo che il sindaco fosse espressione di tutta la città, a prescindere dai legittimi orientamenti sessuali. Proprio in questi giorni la cronaca ci ricorda numerosi casi di violenze omofobe.
A maggior ragione oggi è necessario che le amministrazioni locali si schierino compatte dalla parte di chi è discriminato, chi vive sulla propria pelle il sopruso: per strada, in famiglia o sul posto di lavoro. Sbaglia chi si defila per calcolo propagandistico.
Con l’ordinanza sui cassonetti dei rifiuti Bucci ha dimostrato di non voler essere il sindaco dei poveri. Oggi consegna la nostra città a una nuova esclusione, quella degli omossessuali. A questo punto dica chiaramente chi vuole o non vuole rappresentare. Noi saremo in piazza, come ogni anno. Come sempre testimonieremo la nostra vicinanza alla comunità Lgbt, per dire sì a un concetto inclusivo di cittadinanza».