È uscito oggi un altro articolo del Gruppo GECOVID, il gruppo di ricerca sul Covid dell’ospedale policlinico San Martino e uno dei piu produttivi in Italia e nel mondo. L’articolo e’ pubblicato su nutrition e il primo autore è l’amico Samir Sukkar. La dieta chetogenica durante il ricovero ospedaliero sembra aiutare nel modulare la risposta infiammatoria nel Covid e sembra addirittura ridurre la mortalità. Stiamo già conducendo uno studio simile prospettico randomizzato e controllato per confermare questi risultati preliminari”.
Lo ha dichiarato oggi su fb il direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti.
Lo studio del policlinico genovese si affianca, quindi, a quello del San Raffale di Roma, pubblicizzato alcuni giorni fa, sul regime alimentare che riduce in modo drastico i carboidrati, aumentando di contro le proteine e soprattutto i grassi.
“L’obesità e le sue comorbidità sono strettamente legate alla prognosi più grave del Covid-19, e un aspetto poco considerato nell’affrontare l’emergenza è che una corretta consulenza nutrizionale costituisce una priorità per affrontare la pandemia di Covid-19, al fine di ridurre il rischio di infezione e le relative complicanze” ha dichiarato il prof. Massimiliano Caprio, responsabile dell’Unità Endocrinologia cardiovascolare dell’IRRCS San Raffaele Roma, coautore di un articolo pubblicato dalla rivista Journal of Translational Medicine.
“Le diete chetogeniche si sono dimostrate efficaci per una rapida riduzione della massa grassa e delle complicanze metaboliche dell’obesità, preservando la massa magra e fornendo uno stato nutrizionale adeguato.
Possono avere un ruolo importante nella modulazione dell’immunità innata e di quella adattativa, determinando effetti benefici sull’infiammazione cronica di basso grado, potendo prevenire il rischio di tempesta citochinica del Covid-19.
Inoltre, le diete chetogeniche potrebbero essere protettive durante l’infezione da Sars-COV2 grazie agli effetti antinfiammatori e immunomodulanti dei corpi chetonici.
Questo è stato dimostrato in studi preclinici. Per questo motivo, diversi studi clinici sono attualmente in corso, utilizzando diete chetogeniche eucaloriche in pazienti con malattia Covid-19”.