Era accusato di avere aggredito e stuprato una 16enne in un albergo di via Piave alla Spezia nel giugno 2016. Nonostante gli elementi di prova raccolti dalla polizia, il gip lo aveva lasciato libero e a pochi giorni di distanza dall’orribile fatto se ne erano perse le tracce.
Ieri i giudici del Tribunale spezzino hanno riconosciuto la colpevolezza del 30enne romeno Maris Vasile, condannandolo a una pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Tuttavia, lo straniero risulta irreperibile e sarebbe stato avvistato per l’ultima volta in Piemonte. Gli investigatori della polizia sospettano che sia scappato in Romania o in Inghilterra.
Se non verrà riacchiappato, anche attraverso un mandato di cattura europeo, che tuttavia non risulta sia stato ancora emesso dalla magistratura italiana, non sconterà mai la condanna.
Il presunto stupratore aveva già provato a fuggire subito dopo avere aggredito e violentato la minorenne. Tuttavia, i poliziotti della Squadra Mobile lo scovarono in una roulotte affittata in un camping a Massa, in località La Partaccia.
Fu quindi emesso un fermo di polizia e rimase in cella per un paio di notti, ma il gip toscano lo rimise in libertà. In pratica, perché non ci sarebbe stato il pericolo di fuga o di reiterazione del reato. Un grosso abbaglio.
Violenza sessuale su minorenne, il giudice crede al romeno: libero