SAVONA – La storia dell’informazione nei primi vent’anni di ANSO è stata al centro della tre giorni che ha visto delegati e giornalisti provenienti da tutta Italia per riflettere sul futuro del giornalismo.
Gli editori di ANSO (Associazione Nazionale Stampa Online) e di numerose realtà della comunicazione on line si sono dati appuntamento per confrontarsi e discutere insieme sulla strada fatta, ma soprattutto sul futuro che attende la professione giornalistica insieme alle imprese editoriali.
“Ansomeeting” è stato un evento organizzato da Edinet con il patrocinio delle più importanti istituzioni a partire dalla Regione Liguria. Insieme con gli addetti ai lavori anche i rappresentanti di importanti realtà digitali come Google, Facebook ed esperienze di livello nazionale e internazionale come Will, Open, Evolution e altre.
Ai lavori hanno preso parte due past president dell’associazione, l’onorevole Marco Di Maio e Betto Liberati che hanno guidato l’associazione per un decennio.
Venerdì nel cinema teatro comunale di Pietra Ligure si è tenuto il primo convegno “Dal rullino al reel, come è cambiato il modo di fare informazione” moderato dalla giornalista Federica Seneghini (Corriere della Sera) e con i relatori David Puente (vice direttore responsabile di Open), Alessandra Costante (segretario nazionale FNSI), Marco Giovannelli (presidente ANSO), Federica Costella (Capo ufficio stampa Regione Liguria) e Andrea Chiovelli (Direttore IVG e Genova24). Nelle giornate di sabato e domenica ci sono stati diversi appuntamenti su come l’attività giornalistica ed editoriale stia cambiando. Temi di grande attualità come lo sviluppo degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale. Una occasione di confronto con editori grandi e piccoli.
“La nostra associazione ha mosso i primi passi in Liguria – ha raccontato il presidente di ANSO, Marco Giovannelli – La prima riunione si tenne in un freddo padiglione di Sanremo ed è stato un grande piacere tornare qui dopo vent’anni.
È cambiato il mondo e tutti noi siamo cambiati, ma lo spirito e la passione sono ancora intatti. Abbiamo chiara la responsabilità con cui dobbiamo operare perché l’informazione è un aspetto fondamentale nella vita delle comunità.
I nostri soci hanno risposto con entusiasmo e sono stati tre giorni importanti per tutti: le istituzioni, gli editori e gli organizzatori che hanno permesso di conoscere diversi aspetti del territorio che ci ha ospitati”.
CLAUDIO ALMANZI