Albenga. Si è conlusa con grande successo di pubblico la personale dell’artista Giuseppe Ferrando nella saletta Ucai, in piazza dei Leoni ad Albenga. La mostra ha suscitato anche l’interesse di alcuni critici. “La mostra – ci spiega Armando D’Amaro, noto collezionista, editor, scrittore ed esperto d’arte – all’Ucai è stata un’occasione soprattutto per quegli appassionati dell’arte contemporanea che apprezzano la pittura figurativa. Ferrando, infatti, nella sua lunga carriera, pur avendo affrontato percorsi di ricerca e di sperimentazione, è sempre rimasto legato al realismo. L’esposizione in piazza dei Leoni ha rappresentato una occasione, per coloro che ancora non lo avessero conosciuto, per ammirare alcune sue opere”. Alcuni dipinti presentati sembravano tratti da una dimensione atemporale, quasi magica. Il suo realismo luminoso ed elegante fissa sulla tela visioni originali e suggestive. “Giuseppe Ferrando– avevano scritto di lui il compianto Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte ed il critico Adalberto Guzzinati- è un valente pittore del verismo più sincero, che propone delle belle opere figurative. Fra i suoi soggetti preferiti, tra paesaggi, maschere e cigni superbi, spiccano soprattutto ritratti di donne, che gli hanno fruttato importanti premi internazionali. E’ anche conosciuto per alcuni famosi ritratti di personaggi noti, come Marilyn Monroe e Madre Teresa di Calcutta. Pittore accurato e preciso, a volte molto vicino all’Iperrealismo, Ferrando è un artista che si muove con garbo e sicurezza nelle sue levigate pennellate. Il suo realismo è luminoso ed elegante e fissa sulla tela visioni vere e suggestive”. Ferrando ha avuto nella sua lunga carriera numerosi premi e riconoscimenti. Molti dei suoi quadri sono esposti in permanenza presso enti e musei e sono presenti su numerose riviste e pubblicazioni d’arte. “La sua pittura – conclude D’Amaro – ha attirato l’attenzione di svariati critici ed il suo nome è legato ad alcune importanti associazioni e centri culturali come “Punto Arte”, “Amici nell’Arte” e “Unione Cattolica Artisti Italiani””.
Claudio Almanzi