SAVONA. 26 AGO. Sta ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica la bella mostra che il Comune di Calice ed il Museo Casa del Console hanno dedicato ad un Maestro del Novecento: Miyahara Mitsuo.
La mostra antologica, che è aperta ancora fino al 30 agosto, nei saloni della Casa del Console presenta un gran numero si spettacolari opere dell’artista giapponese, che è legato profondamente a Calice Ligure.
Qui infatti è stato attivo, già a partire dagli anni Settanta, e protagonista di quel periodo d’oro nel quale, per più di vent’anni, decine di artisti internazionali decisero di incontrarsi e lavorare nel comune dell’entroterra finalese.
“Proprio per ricordare quegli anni d’oro- commenta il sindaco calicese Alessandro Comi- lo scorso 18 giugno Miyahara, per l’importante contributo artistico offerto, è stato insignito della cittadinanza onoraria e gli è stata conferita la pergamena, e suggellato, con questo prezioso riconoscimento, l’amicizia ormai cinquantennale tra Miyahara ed il nostro Comune.
Miyahara, infatti, durante la sua permanenza calicese, ha instaurato rapporti di amicizia forti e durevoli nel tempo, ed il paese ha abbracciato simbolicamente con plauso e grande coinvolgimento, come ci si aspettava, uno dei protagonisti di un periodo incredibilmente fervido culturalmente ed ancora oggi sorprendente per una piccola realtà dell’entroterra ligure”.
Nato a Tokyo nel 1948 l’artista si è trasferito in Italia a 19 anni. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera, dove ha avuto quale Maestro Marino Marini, si è trasferito a Torino, dove si è diplomato all’ Accademia Albertina nel 1971, allievo di Sandro Cherchi. Dal 1974 al 1994 ha insegnato presso il Liceo Artistico Statale “Renato Cottini”di Torino.Quando ebbe l’occasione di lavorare ed esporre a Calice Ligure fu colpito dalla grande ricchezza di artisti e dal fervore che c’era in quel piccolo borgo dell’entroterra ligure.
Fu così che conobbe, fra gli altri, Scanavino, Mondino Icaro, Stefanoni, Berkeley, De Filippi, Gagliardino, Mariani, Sarri, Venturi, Nangeroni, Vescovo, Vigo e tanti altri artisti di alto livello. Calice in quegli anni era davvero un centro di rilevante importanza nel panorama artistico internazionale.
Attualmente vive e lavora tra l’Italia ed il Giappone.
“Miyhara Mitsuo- spiega il noto gallerista ed esperto d’arte Daniele Decia- ha dimostrato grande affetto per Calice: già presente in paese molto tempo prima dell’allestimento dell’ Antologica, ha collaborato attivamente ai lavori, è stato felice dell’assegnazione e consegna della pergamena attestante la concessione della cittadinanza onoraria e si è anche reso disponibile ad incontri con i bambini del paese, giornalisti, fotografi ed appassionati. Una persona davvero speciale e generosa che già i nostri concittadini avevano avuto la possibilità di apprezzare durante la sua lunga permanenza in quell’ ormai lontano straordinario periodo.
Quella concessa a Mitsuo è la seconda cittadinanza onoraria data dopo quella a Carlo Nangeroni del 2017. È stata una grande gioia poter ospitare alla Casa del Console questa mostra ed un tuffo al cuore rivedere Mitsuo a Calice dove ha tanti amici. Artista impareggiabile, le sue scritture automatiche, che poi sono il segno che più l’ hanno reso famoso, sono vicine al grande astrattismo storico. In esse segno e colore si muovono disinvoltamente sulla tela, pur disponendosi con un ordine ben stabilito. Gusto raffinato della grafica e sapiente uso del colore completano l’opera di un Maestro che ha anche avuto la capacità di sintetizzare in maniera squisita il gusto artistico dell’ Oriente con quello dell’ Occidente”.
CLAUDIO ALMANZI