GENOVA- Un grande successo al Teatro Carlo Felice per una accoppiata del tutto imprevedibile: “La serva padrona” di Giovanni Battista Pergolesi e “Trouble in Tahiti” di Leonard Bernstein.
“Questo insolito dittico- ci spiega il noto editor e scrittore genovese Armando D’Amaro- è davvero una occasione imperdibile per gli appassionati della musica per ammirare queste due grandi creazioni di Pergolesi e Bernstein. Non è assolutamente un confronto irriverente anzi è una dimostrazione di quanto le contaminazioni possano arricchire ed appassionare ognuno di noi. Le prime rappresentazioni sono state una vera festa: un successo con gli studenti davvero felici ed il sovrintendente Claudio Orazi entusiasta”.
La proposta del teatro genovese, che a prima vista potrebbe apparire straniante e provocatoria, è invece molto interessante: si tratta di un viaggio nel tempo, una occasione per verificare quanto l’evoluzione della comunicazione nella coppia sia cambiata nei secoli e in luoghi così diversi: la prima parte ambientata a Venezia? E la seconda a New York? Nell’ opera buffa di Pergolesi la comunicazione è quasi nulla, mentre nell’ operina di Bernstein è completamente diversa: moderna ed ironica.
“Dopo le schermaglie, con apparente lieto fine della Serva padrona- spiega lo stesso regista Luca Micheletti- i due protagonisti si ritrovano nell’America di due secoli dopo, nel pieno di un’ennesima crisi di coppia. Una vicenda che Bernstein racconta da par suo, ispirandosi alla sua storia familiare. In Trouble in Tahiti, anche se Bernstein allude al genere dell’intermezzo, ne fa una citazione ironica e di fatto se ne distacca, soprattutto per il doppio fondo amaro che ci mette. Niente di troppo serio, diciamo uno spolvero di malinconia. Due capolavori che messi al fianco l’uno dell’altro brillano di una luce inedita: tante le somiglianze, ma anche le preziose differenze, che in questo allestimento vengono valorizzate dalla continua metamorfosi degli spazi, ma anche attraverso l’affiancamento di due diverse modalità di fruire del fatto musicale”.
Questa edizione della Serva Padrona è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice. Pergolesi, secondo l’uso del tempo, la presentò la prima volta nel 1733, suddivisa in due parti fra i tre atti della sua opera seria, “Il cavaliere superbo” al Teatro San Bartolomeo di Napoli.
In questa edizione sono in scena Luca Micheletti (Uberto) Elisa Balbo (Serpina), Giorgio Bongiovanni (vespone). Maestro ai recitativi è Sirio Restani, all’Arciliuto e chitarra barocca Simone Vallerotonda.
Maestro concertatore e direttore Alessandro Cadario, con la regia di Luca Micheletti, le scene ed i costumi di Leila Fteita, le luci di Luciano Novelli, l’Orchestra e Tecnici del Teatro Carlo Felice.
Anche questa edizione di Trouble è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice. Sono in scena Luca Micheletti (Sam), Elisa Balbo (Dinah), il Trio jazz: Melania Maggiore (soprano), Manuel Pierattelli (tenore) ed Andrea Porta (baritono). Il Maestro concertatore e direttore è Alessandro Cadario, con la regia di Luca Micheletti, le scene e costumi di Leila Fteita; le luci di Luciano Novelli. Direttore musicale di palcoscenico Cristiano Del Monte; direttore allestimenti scenici Luciano Novelli; direttore di scena Alessandro Pastorino; vice direttore di scena Giorgio Agostini; maestri di sala Sirio Restani ed Antonella Poli; altro maestro del coro Patrizia Priarone; maestri di palcoscenico Andrea Gastaldo ed Anna Maria Pascarella; responsabile movimentazione consolle Andrea Musenich; caporeparto macchinisti Gianni Cois; caporeparto attrezzisti Tiziano Baradel; caporeparto audiovideo Valter Ivaldi; assistenti alla regia Francesco Martucci e Maria Grazia Stante; caporeparto sartoria, calzoleria, trucco e parrucche Elena Pirino; scene FM Scenografie e Teatro Carlo Felice; attrezzeria Rancati e Teatro Carlo Felice; i costumi sono della Compagnia Italiana della Moda e del Costume ed appartengono al Repertorio del Teatro Carlo Felice; per le parrucche Mario Audello (Torino); maschere di Sartori ed i soprattitoli di Prescott Studio.
I prossimi spettacoli sono in programma Venerdi 4 alle ore 20, sabato 5 alle ore 20 e domenica 6 alle ore 15.
CLAUDIO ALMANZI