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Sul podio con i pattini: incontro con l’atleta Greta Piccardo

Greta Piccardo

Greta Piccardo è partita da Mele, paese che osserva il mare dall’alto nel ponente ligure assieme alla squadra azzurra, per Friburgo dove ha conquistato il secondo posto alla Coppa di Germania di pattinaggio a rotelle.

Nata nel 1998, studentessa in scienze motorie, l’atleta ligure ci ha raccontato la sua carriera sportiva e l’ottimo risultato raggiunto a pochi passi dal Reno.

A Friburgo Greta Piccardo ha conquistato il secondo posto alla Coppa di Germania di pattinaggio a rotelle

La competizione internazionale ha visto i più importanti nomi del pattinaggio a rotelle mondiale che si sono dati battaglia tra coreografie, salti e trottole e, tra questi, la campionessa ligure ha detto la propria conquistando un importante piazzamento. Scopriamo allora chi sia Greta Piccardo.

“Ho iniziato a pattinare a quattro anni”, ci spiega, “grazie a mia madre anche lei specialista di questa disciplina e da quel momento mi sono sempre più appassionata a questo sport che pratico sempre con grande impegno”.

Oggi sua mamma Cristina Camisasca, già atleta azzurra sui pattini, da tempo veste anche i panni di allenatrice di Greta assieme ai tecnici federali Sara Locandro e Andrea Aracu.

Greta Piccardo

“Per preparare questa gara abbiamo lavorato molto”, prosegue, “io mi alleno tutti i giorni eccetto la domenica, sia sulla parte tecnica che su quella coreografica. I risultati arrivano solo se si raggiunge un corretto mix di entrambe le caratteristiche”.

Ed infatti l’esibizione a tema Anna Karenina nel programma corto e “La vita di Nurejev” in quello più lungo hanno definito il successo per la portacolori genovese.

Lei milita nella società Hockey Pattinaggio Voltri Mele, nata nel lontano 1969 e più anziana società ligure che dal 2007 ha trovato il proprio spazio di allenamento nel comune di Mele.

Nella nostra regione non sono molti gli atleti che praticano questa disciplina, soprattutto i maschi che puntano con decisione verso altri sport e, per questo motivo risulta spesso difficile trovare giovani per formare coppie e partecipare alle differenti competizioni in questa categoria.

Ovviamente le difficoltà legate alla diffusione del virus nell’ultimo periodo, non hanno certo agevolato lo sviluppo di questo sport definito “minore”, anche se al suo interno fa scoprire una grande passione ed un’enorme determinazione nei suoi atleti, piccoli e grandi che siano.

Dietro ogni esercizio troviamo infatti un grande lavoro di ricerca su un tema specifico quale un personaggio, le musiche e i costumi, che si devono sposare alla perfezione con la parte tecnica.

Questa ricerca è una parte che appassiona la giovane pattinatrice che, assieme agli allenatori studia minuziosamente i particolari da portare in pista.

Un grande lavoro di allenamento, di studio e di esercizio di fantasia che sono senz’altro un ottimo esempio di positività sportiva ed umana, verso nuovi traguardi. Ed a proposito di appuntamenti, Greta ha un’importante scadenza all’orizzonte: “Adesso sono in attesa della convocazione per i campionati europei”, afferma, “che si svolgeranno a Riccione nel prossimo settembre. E anche per questi mi sto allenando seriamente come ho sempre fatto…”.

Al suo ritorno siamo pronti ad attenderla per raccontare ancora della sua grande passione per questo sport. Roberto Polleri (Foto di Hockey Pattinaggio Voltri Mele e Raniero Corbelletti)