Oggi il segretario del Sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl) Claudio Musicò ha riferito di avere inviato una “lettera aperta” al comandante della Polizia Locale di Genova Gianluca Giurato. Ecco il testo integrale.
“Egr. Comandante,
Come Lei ben saprà, è già stata inviata una lettera al Sindaco perché riveda le Sue posizioni sulle priorità dei servizi. All’inizio dell’anno questa Amministrazione aveva posto come priorità la salvaguardia dei cittadini e la diminuzione degli incidenti stradali.
Si ricorderà perfettamente il parallelismo tra diminuzione dei controlli e aumento degli incidenti stradali anche mortali nonché l’aumento di criticità per i soccorsi in quelle vie dove il divieto di sosta imperversa.
Si ricorderà le invettive dell’Amministrazione e le esortazioni ad un maggior controllo anche di tipo sanzionatorio.
Oggi le priorità sono mutate. Ad oggi è più importante utilizzare i Colleghi come transenne o dissuasori di altezza, piuttosto che tutelare le vite dei cittadini.
Probabilmente il costo di transenne o dissuasori è considerato più alto delle vite umane. Di fatto prendiamo atto dell’utilizzo ‘criticabile’ del personale costretto H24 a presidiare anche il ‘nulla’ come nelle giornate in cui vi è il blocco del transito dei mezzi pesanti.
Ma non vogliamo entrare nel merito delle scelte politiche anche se prendiamo una posizione chiara che ci vede contrapposti perché per noi, come O.S. e come persone, la vita umana non ha prezzo ed è sempre una priorità.
Anche se al momento il riquadro dell’andamento degli incidenti stradali sul sito www.pmgenova.it è momentaneamente assente, sappiamo perfettamente che il trend è in salita e, se confrontato con gli anni passati, diventa non solo preoccupante ma terrificante.
Fatte le dovute precisazioni, però, ci ricorre l’obbligo di ricordarLe i propri doveri e il rispetto sia delle normative vigenti sia delle disposizioni che sia Lei sia i suoi predecessori avete emanato.
Non pensiamo che Lei li abbia dimenticati o non li voglia applicare ma, nello svolgimento dei servizi, risulta evidente che sia impossibile rispettarli.
Prendiamo il caso dei dovuti ‘congrui cambi’ previsti per il personale che staziona agli incroci. Indipendentemente dalla volontà e dalle direttive impartite, se non è previsto un numero di pattuglie cambi che possa far fare una rotazione del personale adeguata, è evidente che i Colleghi stazioneranno a lungo e sempre senza la certezza di poter smontare in orario.
L’emergenza del 14 agosto, in cui non si conoscevano le esigenze e le necessità della viabilità cittadina è ormai passata. L’organizzazione dei servizi è una Sua responsabilità e non vogliamo in alcun modo interferire ma abbiamo l’obbligo di vigilare che siano rispettati i diritti dei Colleghi.
Comprendiamo che la ‘coperta è corta’ ma come anticipato, la scelta politica di utilizzare il personale come ‘transenne’ non può ricadere sulle spalle dei Lavoratori e Lei ha il dovere di tutelarli anche nei confronti di chi le impartisce le direttive.
La sopportazione dei Colleghi è ormai al limite e i turni massacranti a cui sono sottoposti non trovano riscontro nel buon senso né nelle necessità richieste dalla città e dai suoi cittadini.
I servizi richiesti sono tutti leciti e da domani potrebbe richiedere che tutti i giorni il corteo storico e il plotone in grande uniforme della Polizia Locale sfili per la città per darne lustro ma queste scelte non devono incidere sulla salute e la sicurezza dei Colleghi.
Siamo certi che raccoglierà l’invito e provvederà a verificare nuovamente e ad analizzare ancora una volta il corretto svolgimento dei servizi ma le garantiamo che la conseguenza, purtroppo, oltre che l’aumento degli incidenti e dei morti sulle strade, sarà anche il numero di infortuni e malattie”.