In questi giorni sta tornando alla ribalta un fatto poco piacevole, una “guerra intestina” tra suore con oggetto della contesa del ricovero con annessi “orti sociali” Casa Raphael a Genova Albaro.
In pratica le suore Sacramentine di Genova che ospitano ad Albaro, in viale Byron, una quarantina di persone disagiate, sarebbero sotto sfratto ad opera delle le suore Sacramentine di Milano.
Al posto del ricovero e della casa di riposo per anziani adiacente “Villa Albaro” dovrebbero sorgere dei parcheggi.
Ma da tempo il quartiere è andato in difesa delle suore genovese con una petizione organizzata dal Comitato Piazza Leopardi su Change.org e indirizzata al sindaco Bucci che ha superato quota 28.000 firme.
La petizione spiega “Nel bellissimo complesso monasteriale di Via Byron risiedono dal 2012 le suore di Casa Raphael che affrontano percorsi riabilitativi psico-fisici e spirituali e forniscono assistenza e supporto a tantissime persone bisognose”… “Nelle aree verdi annesse al monastero sono via via nati diversi progetti sociali tra i quali la riqualificazione degli appezzamenti di terreno pertinenziali divenuti orti collettivi e didattici”.
A suo tempo le suore, simpaticamente, aveva fatto un video, peraltro diventato virale nel quale recitavano “Vorremmo restare e continuare ad amare. Vorremmo restare nel bene e nel male. Vorremmo restare e continuare a donare”.
Purtroppo la procedura di sfratto è andata avanti ed ora siamo agli atti finali con la Cassazione.