Svuotavano i conti correnti online, spesso di anziani.
A conclusione delle indagini, i carabinieri del nucleo investigativo di Genova in collaborazione con quelli di Genova Cornigliano e Pozzuoli, oggi hanno effettuato ulteriori perquisizioni in esecuzione dell’ordinanza applicazione di misure cautelari e hanno arrestato in flagranza di reato altre due persone.
Svuotati i conti correnti online di decine di persone: 7 arresti per truffa
Procuratore Cozzi: truffatori svuotavano conti correnti online di anziani, reati odiosi
Il primo è un 25enne genovese, ritenuto responsabile anche del reato di produzione e possesso di falsi documenti poichè trovato in possesso di:
N.1 carta d’identità ed n. 1 patente di guida contraffatta;
N.1 stampante utilizzata per la riproduzione delle schede plastificate;
N.86 schede bianche e n.97 schede con banda magnetica, verosimilmente utilizzate per la duplicazione di documenti finalizzati per le operazioni di “SIM SWAP”;
N.17 telefoni cellulari di varie marche;
N.23 schede sim;
N.7 notebook di varie marche;
N.5 lingottini ed 1 moneta, tutti in oro.
Nel corso dell’attività venivano, inoltre, rinvenuti e sottoposti a sequestro la moneta virtuale dei “Bitcoin”, contenuti in tre portafogli virtuali denominati “Wallet”, per un valore complessivo al cambio attuale di 36.000,00 euro circa, ritenuti provento delle truffe.
Il secondo è un 33enne di Napoli e residente a Pozzuoli, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poichè trovato in possesso di:
marijuana suddivisa in due barattoli, nonchè numerosi dosi termosaldate;
bilancini di precisione ed altro materiale per il confezionamento di dosi;
numerosi telefoni cellulari di varie marche;
N.574 schede di plastica funzionali alla falsificazione di documenti d’identità;
N.1 drone;
N.3 stampanti per la stampa di tessere ed etichette adesive;
N.3 notebook di varie marche;
euro 28.000,00 circa in contanti;
N.8 documenti d’identità, palesemente contraffatti;
altre apparecchiature digitali/informatiche per la memorizzazione dei dati.
I due arrestati, già destinati di misura che dispone custodia in carcere, sono stati rinchiusi, rispettivamente, presso la casa circondariale di Genova Marassi e Napoli Poggioreale.