Incastrato dalle scarpe sporche di sangue
I carabinieri di Genova oggi hanno comunicato di avere arrestato un 41enne italiano con l’accusa di rapina pluriaggravata e tentato omicidio, dopo aver aggredito, lo scorso 20 marzo, un tabaccaio nel suo negozio in Salita della Provvidenza, vicino alla stazione di Genova Principe. Il violento episodio si è consumato giovedì scorso e ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il 41enne è entrato nella tabaccheria brandendo un taglierino acquistato poco prima in un negozio della zona. Ha minacciato il tabaccaio, un 58enne genovese, intimandogli di consegnare l’incasso. Sebbene il tabaccaio fosse protetto da un vetro divisorio, il rapinatore ha strappato il suo telefono cellulare e ha tentato più volte di sfondare la barriera protettiva.
Dopo avere chiuso la saracinesca del negozio per impedire la fuga della vittima, l’aggressore ha continuato a minacciare il tabaccaio. Quest’ultimo, armato di un coltello, ha deciso di affrontarlo, scatenando una colluttazione durante la quale entrambi sono rimasti feriti. Il rapinatore ha inferto una coltellata all’arteria femorale della vittima, mettendone a rischio la vita.
Il pronto intervento dei carabinieri
I carabinieri del nucleo radiomobile di Genova sono giunti rapidamente sul posto, trovando il tabaccaio riverso a terra con gravi ferite alla coscia. Con una cintura, i militari hanno bloccato l’emorragia, stabilizzandolo fino all’arrivo del 118. La vittima è stata operata d’urgenza e trasferita in ospedale per ulteriori cure.
Le indagini e l’arresto
Grazie a una dettagliata analisi delle immagini di videosorveglianza e al rinvenimento di oggetti chiave, come il coltello e un passamontagna abbandonati sui binari della stazione Principe, i carabinieri hanno ricostruito il percorso dell’aggressore. Le ricerche hanno condotto gli investigatori alla compagna del 41enne italiano, una 50enne genovese, nella cui abitazione l’uomo si nascondeva dal giorno dell’aggressione.
Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento, il 41enne indossava ancora le scarpe sporche di sangue, elemento che ha contribuito a confermare la sua colpevolezza.
Subito fermato con l’accusa di tentato omicidio e rapina pluriaggravata, l’arrestato è stato trasferito in ospedale per essere medicato in seguito alle ferite riportate durante la colluttazione.
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