Salva l’edizione 2025, ma dal 2026 sarà necessario bandire una gara aperta. La Rai rassicura: “L’organizzazione resta sotto la nostra titolarità”
Il TAR, Tribunale amministrativo regionale della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo per l’organizzazione del Festival di Sanremo negli anni 2024 e 2025. Nonostante ciò, l’edizione del 2025 è confermata, mentre a partire dal 2026 l’assegnazione dovrà avvenire tramite gara pubblica aperta agli operatori del settore.
La sentenza del TAR Liguria: implicazioni e dichiarazioni ufficiali
La decisione del TAR, definita “articolata e complessa”, è stata accolta con sorpresa dal sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che ha commentato:
“Insieme ai dirigenti del Comune e ai nostri consulenti legali, approfondiremo questa sentenza con scrupolosa attenzione per pianificare le migliori strategie per il futuro.”
La Rai, attraverso una nota ufficiale, ha sottolineato alcuni punti cruciali:
- Confermata l’efficacia della convenzione tra Rai e Comune di Sanremo per l’edizione 2025.
- La titolarità del format televisivo resta saldamente nelle mani della Rai.
- Nessun rischio che il Festival, nella sua veste attuale, possa essere organizzato da soggetti terzi.
Le irregolarità rilevate dal TAR
Il TAR ha giudicato irregolari le delibere del Comune di Sanremo riguardanti:
L’uso esclusivo del marchio “Festival della Canzone Italiana” concesso alla Rai.
Alcuni servizi ancillari erogati durante l’organizzazione dell’evento.
Nonostante ciò, la Rai ha ribadito che la struttura attuale del Festival non subirà cambiamenti nel breve termine.
Le preoccupazioni della Vigilanza Rai
La decisione del TAR ha suscitato preoccupazioni all’interno della commissione di Vigilanza Rai. I componenti democratici hanno dichiarato:
“Questa sentenza getta un’ombra di incertezza su quello che rappresenta il più grande evento mediatico del servizio pubblico e una delle principali fonti di incasso pubblicitario della Rai.”
Secondo gli esponenti del PD perdere il Festival di Sanremo sarebbe un colpo durissimo non solo per l’equilibrio economico della Rai, ma anche per la promozione della musica italiana e per la tradizione culturale che l’evento rappresenta. Hanno quindi richiesto che l’Amministratore Delegato della Rai, Roberto Sergio, riferisca in commissione sulle strategie future per tutelare il Festival.
