Le tariffe Tari 2025, la tassa sui rifiuti per il Comune di Genova, sono state presentate in commissione consiliare 1-3-6 dal facente funzioni sindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi. Anche per il 2025, le tariffe restano stabili rispetto al 2024, con una lieve riduzione per le utenze domestiche.
Tari 2025: tariffe invariate e lieve riduzione per le famiglie
«Il prelievo finanziario non ha modifiche rispetto al 2024, non ci sono aumenti. Anzi, per le utenze domestiche registriamo una lieve flessione di alcuni centesimi a metro quadro, come già accaduto lo scorso anno», ha dichiarato Piciocchi.
Questa riduzione, seppur minima, segna un trend positivo nel quadro generale della gestione finanziaria del Comune di Genova.
Pianificazione finanziaria 2024-2025: stabilità e previsioni
Il piano finanziario, approvato dalla Città Metropolitana di Genova e valido per il biennio 2024-2025, consente di presentare le tariffe contestualmente al bilancio comunale. Questo offre certezze economiche a imprese, cittadini e famiglie.
Piciocchi ha spiegato che il 18% della tariffa è ancora legato al piano di rientro del debito pregresso 2014-2018, imposto dalla Corte dei Conti per recuperare 180 milioni di euro accumulati dalle amministrazioni precedenti. Tale quota si prevede di esaurire entro il 2027.
Aumento delle utenze domestiche e non domestiche
I dati relativi all’andamento delle utenze mostrano una crescita costante:
- Utenze non domestiche:
- Utenti: da 96.940 nel 2024 a 97.109 nel 2025.
- Superficie: da 8.028.318 a 8.059.704 metri quadri.
- Utenze domestiche:
- Utenti: da 287.976 nel 2024 a 289.070 nel 2025.
- Superficie totale: incremento di circa 2 milioni di metri quadri.
Misure a sostegno delle famiglie in difficoltà
Piciocchi ha inoltre ricordato che, grazie a una recente modifica regolamentare, sono state introdotte nuove scadenze e possibilità di rateizzazione della Tari per i nuclei familiari in difficoltà economica.
Le tariffe Tari 2025 confermano l’impegno del Comune di Genova a mantenere la stabilità fiscale, con piccoli segnali di riduzione per le famiglie e una gestione del debito pregresso che prosegue verso la risoluzione definitiva.
