L’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca, nel discorso alla Città nel giorno del patrono San Giovanni Battista, ha dato voce alla preoccupazione della Chiesa genovese per le “possibili ripercussioni sulle grandi opere che potrebbe determinare l’inchiesta giudiziaria che vede agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione anche il governatore della Liguria Giovanni Toti”.
In particolare, monsignor Tasca ha manifestato preoccupazione per ”la possibilità che questa situazione rallenti o arresti l’avanzamento delle grandi opere di cui Genova ha urgente e improcrastinabile necessità.
Queste infrastrutture potrebbero modificare e potenziare la dimensione della nostra città.
Da un centro urbano medio-grande diverremmo una città realmente internazionale con un porto che diventerebbe, anzi ritornerebbe, fra i più importanti di Europa.
Genova, che negli ultimi 40 anni ha perso decine di migliaia di posti di lavoro e centinaia di migliaia di abitanti, potrebbe invertire la rotta e veder crescere l’occupazione, con lavori stabili e dignitosamente retribuiti.
Tutta la comunità ne trarrebbe vantaggio: le imprese, i professionisti, l’università, ognuno di noi”.