Genova – Sabato 12 e domenica 13 novembre 2022 al Teatro Garage è in programma un fine settimana di spettacoli con due titoli di punta della stagione 2022-2023. Sabato 12 novembre, alle ore 21, alla Sala Diana va in scena “Ciò che resta – Serata di disonore”, titolo appartenente al Progetto “Da Salotto”, un ciclo di piccole rappresentazioni nato da un’idea dell’attrice Alessandra Frabetti. Domenica 13 novembre, alle ore 17, è invece in programma lo spettacolo “Madame Kollontaj”, una produzione del Teatro dell’Ortica appartenente al Circuito Spirali, una collaborazione tra il Teatro Garage, il Teatro dell’Ortica, il Teatro Cattivi Maestri di Savona, il Sipario Strappato di Arenzano e il Teatro delle Udienze di Finale Ligure.
“Ciò che resta – Serata di disonore”, in scena sabato 12 novembre alle ore 21 alla Sala Diana, è uno spettacolo di e con Alessandra Frabetti, accompagnata sul palco dall’attore Andrea Ramosi e dalla musica dal vivo di Luigi Caselli al piano. Lo spettacolo consiste in frammenti del repertorio degli ultimi anni di Alessandra Frabetti, attrice prevalentemente comica che, oltre al teatro, ha preso parte anche a diversi film diretti, tra gli altri, da Carlo Vanzina, Guido Chiesa, Marcello Cesena, Giulio Manfredonia, Carlo Sarti e Fabiana Sargentini. Una sorta di serata d’onore declinata in modo tra l’ironico e lo struggente, in cui l’attrice si vuole togliere alcuni sfizi prima che “sia troppo tardi”: Fabretti porta in scena ciò che resta della vita personale e professionale di una donna, madre, attrice. Il fil rouge che crea il tessuto connettivo della serata, più di disonore che d’onore, è costituito prevalentemente dall’esplorazione drammaturgica delle “relazioni pericolose”, sbagliate e infelici fra donna e uomo, fra lavoratore e capo, fra amico e amico/nemico, in cui domina sempre l’asimmetria, la dissonanza, la disarmonia.
“Madame Kollontaj”, in scena domenica 13 novembre alle ore 17 alla Sala Diana, è uno spettacolo prodotto dal Teatro dell’Ortica, scritto e diretto da Mirco Bonomi, anche protagonista insieme a Francesca Santamaria Amato. Lo spettacolo ruota intorno alla figura di Aleksandra Kollontaj, femminista e rivoluzionaria russa, una delle poche donne della Rivoluzione d’Ottobre passate alla storia. Lo schema dello spettacolo è quello dell’intervista impossibile fra un giornalista dei nostri tempi e la stessa Kollontaj. Il luogo dell’incontro è uno spazio indefinito, come se si trattasse di una sorta di viaggio nel tempo. La scenografia scarna, formata da cubi praticabili, definisce momenti e luoghi diversi, da una scrivania-studio ad un tavolo da giochi di società, ad un pulpito per un comizio improvvisato. L’incontro consente un viaggio a ritroso nella storia, fra pubblico e privato, perché questa fu Aleksandra Kollontaj: una donna che metteva insieme lotta per l’emancipazione femminile e trasformazione sociale come due tasselli che non potevano non essere associati, pena il fallimento dell’uno e dell’altro, vivendone anche tutte le contraddizioni personali. I personaggi tratteggiano una donna forte e sicura, ma anche ironica, e una figura maschile di giornalista un po’ timida e a volte insicura di fronte a una donna realmente libera. Lo spettacolo vuole essere un’occasione per un confronto con il femminismo moderno e occidentale e una riflessione sull’involuzione – fino al fallimento – del socialismo sovietico.
Le prevendite dei biglietti (intero € 14,00 ridotto € 11,00) si possono acquistare all’ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) mercoledì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 17 alle 20, venerdì dalle 11 alle 14.
La biglietteria alla Sala Diana, via Paggi 43b – Genova, apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Informazioni: www.teatrogarage.it, info@teatrogarage.it, 010 511447