Al via con una collaborazione dell’Università di Genova
Dopo la scomparsa di Marco Sciaccaluga la Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” del Teatro Nazionale di Genova fa tesoro della preziosa eredità del regista e pedagogo e investe nel futuro, rafforzando la proposta didattica e ampliando le proprie prospettive.
Gli organi decisionali del Teatro Nazionale di Genova hanno scelto di affidare la direzione della Scuola di Recitazione a Elisabetta Pozzi, da anni una delle figure più rappresentative e apprezzate della scena italiana, genovese di nascita e formatasi al Teatro di Genova, dove ha avuto inizio la sua brillantissima carriera, sia come interprete dei grandi classici che della drammaturgia contemporanea.
La scelta della nuova direzione è stata condivisa con la Regione Liguria, che da anni sostiene la Scuola di Recitazione del Teatro di Genova. «È una giornata di svolta per la scuola di recitazione: una risposta importante che dobbiamo a chi tante energie ha investito e a tutti i giovani talenti che qui scelgono di crescere. Questa scuola avrà una guida solida, affidata a una donna che fa parte della storia del teatro e che ha Genova nella sua storia» dichiara Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura e Formazione Professionale, recentemente nominata Coordinatrice della Commissione Cultura alla Conferenza delle Regioni.
Un riconoscimento speciale nel nuovo assetto della Scuola di Recitazione va ad Anna Laura Messeri, che ne è sempre stata finora una delle colonne portanti. A lei, che è stata presente sin dalla nascita della scuola negli anni sessanta, è stata conferita una direzione ad honorem.
L’insediamento della nuova direzione didattica della Scuola coincide con il consolidamento della collaborazione tra il Teatro Nazionale e l’Università degli Studi di Genova. La Scuola di Recitazione rafforzerà la proposta didattica operando in convenzione con l’Università, che offrirà agli allievi attori alcuni corsi specifici e la possibilità di acquisire crediti formativi, come spiega la Professoressa Nicoletta Dacrema, Prorettrice Vicaria dell’Università di Genova: “Con questo accordo, unico nel suo genere, la collaborazione tra le nostre due Istituzioni fa un grande balzo in avanti: Università e Teatro potranno entrare l’una nel mondo dell’altro, condividendo competenze e peculiarità specifiche, a beneficio di una crescita comune e di una formazione più ricca e completa dei nostri studenti”. La collaborazione prevede che ai corsi di teatro istituzionali della scuola siano aggiunti, con esame obbligatorio finale, due o tre corsi per un totale di diciotto crediti.
“Sono certo – commenta Davide Livermore – che l’interazione tra la nostra Scuola e l’Università di Genova contribuirà a formare professionalità di altissimo livello e con un’apertura internazionale”. Allo stesso modo il Teatro si propone di contribuire, attraverso la propria proposta artistica, alla formazione dei giovani studenti universitari “affinché i ragazzi, oltre a specializzarsi nelle materie e nelle discipline che hanno scelto di studiare, possano trovare nel teatro un luogo di militanza attiva nella società, grazie alla bellezza e alla cultura. La nuova governance della Scuola di Recitazione e la convenzione con l’Università rappresentano ai nostri occhi una significativa occasione per esaltare il mestiere dell’attore. Un mestiere antico, troppo spesso sottovalutato e che necessita non solo di talento ma anche di studio, passione, etica e disciplina”.
Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e IREN, l’apporto degli sponsor Leonardo, Coop Liguria, Unipol, Assiteca, Elah Dufour Novi, Banco BPM, Rhea Vendors. La Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” è sostenuta da Banco BPM. Eli/P.