Nella bella cornice del palazzo della Borsa, alla presenza di un pubblico folto nonché delle maggiori autorità della Regione e del Comune, degli sponsor, dei rappresentanti del Carlo Felice, è stata recentemente presentata la stagione 2024-2025 del Teatro Nazionale di Genova, che, lo rammentiamo, comprende quattro sale, due in centro ( i Teatri Ivo Chiesa, Eleonora Duse), due a Sampierdarena ( Gustavo Modena e sala Mercato).
Si avvicenderanno ben settanta spettacoli, di cui diciotto di produzione, collaborazioni con le principali realtà teatrali, con grande spazio dedicato alle voci femminili e alle giovani compagnie.
Da Shakespeare a David Bowie, da Edipo alla stand-up comedy, da Pirandello a Neil Simon, da Jon Fosse a Eduardo De Filippo, da Cechov a Ingmar Bergman, da Don Giovanni a Moby Dick, la stagione del Teatro Nazionale, diretto da Davide Livermore, si preannuncia più che mai ricca di idee e proposte per accendere emozioni, riflessioni e divertimento.
Sul palcoscenico delle quattro sale si avvicenderanno tra i tanti Lino Guanciale, Silvio Orlando, Sonia Bergamasco, Stefano Massini, Linda Gennari, Michele Placido, Elisabetta Pozzi, Paolo Fresu, Tullio Solenghi, Laura Curino, Filippo Timi, Anna Bonaiuto, Aldo Cazzullo, Moni Ovadia, la coppia Nuzzo Di Biase, Marina Massironi, Simone Cristicchi, Franco Branciaroli, Umberto Orsini, Giuliana Musso, Elena Arvigo, Neri Marcorè, Manuel Agnelli e tra i registi Alessandro Serra, Giorgina Pi, Peter Stein, Serena Sinigaglia, Federico Tiezzi, Thea Dellavalle, Arturo Cirillo, Andrea De Rosa, Liv Ferracchiati, Antonio Latella, oltre allo stesso Davide Livermore, che aprirà la stagione con uno straordinario progetto su Henry James che unisce prosa e opera.
“Alla follia di una società che continua a fare guerre, che infierisce contro il pianeta, che dimentica il senso di comunità a vantaggio di un individualismo galoppante, che annega in una follia mediatica perdendo il senso della realtà, vogliamo contrapporre la forza rivoluzionaria e lo sguardo critico del teatro» afferma Davide Livermore.
Desideriamo che le follie della nuova stagione siano quelle di uomini e donne capaci di vincere la banalità con l’amore e la creatività. Follie di cuori che spezzano le ipocrisie. Follie di artisti certi che raccontare storie possa nutrire l’anima del mondo».
Intanto la campagna abbonamenti si apre sull’onda degli ottimi dati riscontrati nella stagione 2023-24.
«Le nostre quattro sale hanno accolto più di 500 artisti e 300 maestranze, per un totale di 29.000 giornate lavorative, e oltre 115.000 spettatori, con abbonati e spettatori under 30 in ulteriore crescita rispetto al trend già positivo dell’anno precedente» dichiara il Presidente del Teatro Nazionale di Genova, Alessandro Giglio.
«Sono risultati importanti, che ci rendono particolarmente felici. Ringraziamo il pubblico per l’enorme affetto, le istituzioni, i partner e gli sponsor per il costante e prezioso sostegno».
La stagione 2024-25 prende il via il 12 ottobre al Teatro Ivo Chiesa con un evento d’eccezione. Davide Livermore mette in scena il racconto capolavoro di Henry James Giro di vite (titolo originale The Turn of the Screw) con un doppio spettacolo: un inedito adattamento in prosa curato da Carlo Sciaccaluga e la raffinata opera composta da Benjamin Britten nel 1954 su libretto di Myfawny Piper.
Nell’Inghilterra dell’Ottocento una giovane istitutrice si convince che i bambini a lei affidati dialoghino con sinistre presenze.
Chi sono questi fantasmi? E perché li perseguitano? In un crescendo che tiene lo spettatore con il fiato sospeso, la celebre ghost story parla dell’essenza stessa del male.
Lo spettacolo di prosa vedrà protagonisti Linda Gennari, Gaia Aprea, Aleph Viola, Virginia Campolucci, Ludovica Iannetti e Luigi Bignone. Il cast dell’opera, la cui direzione musicale è affidata a Riccardo Minasi,direttore musicale del Teatro Carlo Felice, è composto da Valentino Buzza, Karen Gardeazabal, Oliver Barlow, Lucy Barlow, Polly Leech e Marianna Mappa.
«Quest’inaugurazione di stagione in musica e in prosa è mossa dal desiderio profondo di raccontare che opera e prosa possono parlarsi, trovarsi, crescere assieme» afferma Davide Livermore.
Il progetto, che offre la visione dei due spettacoli nella stessa sera nelle giornate del 12, 13, 16, 18 e 20 ottobre (le repliche del solo spettacolo di prosa vanno avanti invece sino al 27 ottobre), è realizzato grazie a una significativa sinergia con il Teatro Carlo Felice (biglietti già disponibili presso le biglietterie dei Teatri) e si avvale del prezioso sostegno di RINA. ELI/P.
Per info: 010 5342 720
Internet: teatronazionalegenova.it