Genova, 28 luglio. Una quindicina di tecnici e responsabili dei cantieri sono stati sentiti nei giorni scorsi in procura a Genova come persone informate dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sulle ispezioni nelle gallerie autostradali liguri.
Lo ha riferito stasera l’agenzia Ansa.
I testimoni hanno in parte confermato quello che per gli investigatori stava già emergendo dalle indagini. Ossia che le ispezioni non sarebbero state approfondite.
In sintesi, secondo quanto emerso, si passava con la macchina e si guardava esternamente il tunnel. Solo in pochissimi casi si controllava con alcuni “colpetti” lo stato delle volte.
I tecnici e i capicantiere ascoltati dagli inquirenti dei fatti risultano collaboratori di Spea, società che si occupava delle ispezioni e manutenzioni per conto di Aspi.
Dopo il deflagrare delle indagini sul tragico crollo del Ponte Morandi e sui presunti falsi report sui viadotti, Autostrade per l’Italia aveva incaricato società esterne di eseguire i controlli e le ispezioni. La stessa cosa è avvenuta per le gallerie.