Spezia – Quasi ultimata la settimana d’intenso allenamento di Alessandro Giannessi al Circolo Tennis Spezia. Il momento è assai importante perché, anche per la racchetta professionistica, si tratta di ripartire all’indomani del blocco imposto dalla Covid-19.
Il trentenne migliarinese, giocatore da oramai tanto tempo fra i primi 150 al mondo secondo l’ Atp e cioé l’ Association Tennis Professionals, dopo comparsa nel primo centinaio: sportivamente cresciuto appunto a San Venerio dove non a caso è pure socio onorario.
<Siamo al Cts – spiega il tennista spezzino – per avvicinarci quanto prima a una forma fisica adeguata a un riavvio del circuito internazionale, della stessa Serie A italiana, che vivamente speriamo imminenti>.
Giannessi parla al plurale poiché insieme a lui ci sono l’allenatore Flavio Cipolla, romano classe 1983, a suo tempo fra i primi settanta mondiali; nonché quel Gianluca Mager (lontane origini tedesche e guarda caso sanremese…riferimento a Fabio Fognini non casuale) annata ’94 e numero 70 oggi, col quale gioca appunto in A, nel Tennis Park Genova.
Ai bordi la vecchia conoscenza Franco Paolini, tra i primi venti in Italia negli Anni Settanta, presenza a S. Venerio quotidiana. <Da noi – afferma – ci accorgemmo del talento di Alessandro molto presto, quando veniva insieme al padre Giovanni, primo a metterlo in campo. A 13 anni frequentava già il centro Coni di Tirrenia e anche successivamente non abbiamo mai mancato d’appoggiarlo, nel suo decollo prima e nella sua continuazione a certi livelli poi, come del resto questa volta>.
Nella foto, da sinistra Giannessi e Mager, sullo sfondo il direttore del club sanveneriano Andrea Amoroso