Alle di 19 di oggi, in piazza De Ferrari, sotto la Regione, è stato organizzato un presidio per protestare contro l’ultimo Dpcm che ordina la chiusura di attività fra cui bar e ristoranti alle 18.
Il video dei commercianti in piazza De Ferrari
Circa 300 persone tra commercianti, studenti, ma anche esponenti dei centri sociali, si sono radunati davanti al palazzo della Regione.
Dapprima il presidio, in quanto le manifestazioni sono state vietate da ordinanza regionale, si è svolto senza incidenti.
Le persone erano tutte con le mascherine con il sindaco che è intervenuto per parlare con i manifestanti.
Diversi gli slogan contro la chiusura “Se ci chiudi ci devi pagare” e poi tante volte “libertà”.
“Ero in piazza De Ferrari – ha detto il sindaco Bucci – per parlare con i cittadini radunati per protestare contro le misure adottate dal Governo per contrastare il Covid-19. Ho ascoltato e cercato di dare risposte a commercianti, ristoratori, lavoratori di palestre per quanto possa essere di mia competenza. L’amministrazione comunale è e sarà sempre pronta al confronto e aperta a raccogliere richieste, critiche e lamentele di ogni tipo.”
“Alcune delle persone in piazza manifestavano con la mascherina – ha aggiunto Bucci – ma ho visto anche persone che c’entravano poco, senza mascherina e che creavano assembramento e questo non va bene. per questo ho chiesto al prefetto d’intervenire con le forze dell’ordine perché impediscano tutto questo”.
Intorno alle 20 la tensione è salita quando gruppi di persone, qualcuno parla di ultrà, sono sopraggiunte, hanno acceso fumogeni, lanciato un petardo verso un blindato della polizia e lanciato bottiglie contro i agenti che erano in assetto antisommossa.
Via XX Settembre è stata interdetta al traffico e, mentre i commercianti si sono allontanati da piazza De Ferrari, questi manifestanti decisamente facinorosi hanno proseguito in via XX Settembre seguiti dalla Polizia fino ad arrivare in piazza De Ferrari.
Qui dopo aver rovesciato qualche cassonetto si sono dispersi nel Centro Storico scendendo da Salita del Fondaco e sparpagliandosi per piazza Matteotti e vico degli Indoratori.